Prototipo di iPhone smarrito: nuovi sviluppi sulla vicenda

Spread the love

iphone_4g

Nuovi sviluppi sulla vicenda del iPhone 4G smarrito in un bar, dall’ingegnere della Apple. Ecco i nuovi contorni sul caso, che ha fatto il giro del Mondo.

L’altro giorno vi abbiamo parlato, qui, del documento pubblicato dalla corte distrettuale di San Mateo; Wired.com ha pubblicato il file PDF, che descrive tutto quello che è accaduto, in modo molto dettagliato.

Il primo aspetto è che Brian Hogan, colui che ha trovato l’iPhone smarrito, sapeva chi fosse il proprietario dello smartphone e che conosceva il valore commerciale del telefono. Mr. Hogan, inoltre, non avrebbe fatto nessun tentativo per restituirlo, dichiarando anche: “Peggio per lui, non avrebbe dovuto perderlo” e avrebbe tentato di distruggere, o nascondere, alcune prove.

Quando lo sceriffo di San Mateo si è recato al domicilio indicato, dopo la denuncia di Apple, ha dovuto arrestare Thomas Warner, co-inquilino e complice di Hogan, per avere indicazioni su dove si trovassero i materiali in questione.

Gizmodo avrebbe pagato 8500 $ per il prototipo, come già detto, e un bonus extra se Apple avesse denunciato lo smarrimento di un prototipo. Una volta pubblicata la notizia, sarebbe stato direttamente Steve Jobs a contattare Brian Lam, direttore di Gizmodo, il quale avrebbe risposto via mail a Jobs, chiedendo una lettera ufficiale, per provare che si trattava veramente di una proprietà di Apple.

I documenti dello sceriffo mostrano varie ipotesi di reato, da attribuire a Jason Chen e a Gizmodo, che sono: ricettazione, furto di segreti industriali e danneggiamento di proprietà privata (il prototipo sarebbe stato danneggiato durante lo smontaggio).

Apple, nei colloqui con gli inquirenti, avrebbero manifestato la preoccupazione per il danno provocato da tutto questo.

[via]

Lascia un commento