Paul Otellini lascia Intel: che fine faranno i chip della compagnia?

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Paul Otellini, CEO di Intel, lascerà entro breve il suo posto. Il suo successore si troverà davanti ad un problema non indifferente: iPhone. Il celebre smartphone di Apple, così come la stragrande maggioranza degli smartphone in vendita in questo momento, utilizzano chip che non sono prodotti da Intel.

La compagnia di Cupertino è in realtà uno dei principali clienti di Intel grazie ai suoi computer, che montano proprio processori della celebre compagnia. D’altro canto il maggiore business di Apple si sta sempre più convertendo verso iPhone e iPad, e questi utilizzano processori disegnati specificatamente da Apple e prodotti dall’amica-nemica Samsung. Non si tratta di una questione da poco per Intel, che potrebbe cercare di trovare una risposta interessante per il mercato mobile con due processori attualmente in fase di sviluppo. Il primo si chiama Haswell (successore di Broadwell) e il secondo Silvermont.

Haswell e Broadwell dovrebbero trovare spazio in tablet e cellulari. Proprio Haswell potrebbe diventare il processore di Microsoft Surface, il nuovo tablet di Microsoft. Si sà invece meno di Silvermont (e di quello che potrebbe essere il suo successore, Airmont). Questi processori starebbero venendo costruiti con in mente device molto sensibili al consumo energetico, come sono gli smartphone.

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