iPhone, touchscreen, e il giornale rotto

Apple ha cambiato il modo in cui pensiamo agli schermi. Mentre un adulto può essere in grado di distinguere tra uno schermo non tattile e uno tattile “a logica” (un televisore sarà difficilmente sensibile al tocco), per un bambino potrebbe trattarsi di un compito più difficile. E potrebbe addirittura pensare che una normalissima rivista stampata sia rotta, perché non risponde ai comandi.

Quella che vedete nel video in apertura è la figlia di un anno di Jean-Louis Costanza, CEO di Orange-Valee, un’operatore telefonico. Dopo avere provato iPhone, la bambina si aspetta che anche il giornale su carta risponde ai suoi comandi tattili. Le tecnologie cambiano il nostro modo di pensare, cambiano il nostro OS. I prodotti Apple lo hanno fatto con abbondanza, per i nativi digitali. Questa è una clip di una bambina di un anno, che cresce tra i touchscreen e le stampe. E le seconde diventano irrilevanti.

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