Per iPhone ci si continua ad uccidere

Sembra incredibile, ma un altro giovane di Foxconn Technology  è volato dalla finestra di una delle loro sedi nel sud della China. Dico incredibile perché stiamo parlando del nono incidente grave dall’inizio dell’anno tra i dipendenti di questo colosso Taiwanese.

Ne avevamo scritto a marzo criticando la scelta di Apple nel continuare a servirsi degli assemblaggi di quest’azienda anche dopo la  morte sospetta di Sun Danyong, lanciato(si?) dalla finestra del suo appartamento al 12esimo piano dopo che un prototipo di iPhone lasciato sotto la sua custodia andò perso.

Mentre nessun portavoce della Foxconn ha rilasciato dichiarazioni in proposito, la polizia sembra scettica nel definile l’accaduto un suicidio avendo rinvenuto un coltello sporco si sangue nell’edificio dell’incidente.

Questa morte porta a sette il numero dei suicidi avvenuti presso gli stabilimento Foxconn di Shenzhen, città a statuto economico speciale al confine con Hong Kong, ai quali vanno aggiunti altri due tentativi di suicidio dalle analoghe dinamiche.

E’ possibile che Apple non riesca a fare proprio nulla? Paghereste il 4G qualche euro in più in cambio di maggiori diritti umani?