Apple e HTC scendono a patti: brevetti condivisi per i prossimi 10 anni

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Non tutte le cause legali legate ai brevetti tecnologici si concludono nella disastrosa maniera del processo Apple VS Samsung, ovvero con il pagamento di una ingente somma di denaro. Apple ha fatto causa ad HTC, accusando la compagnia asiatica di avere violato diversi dei suoi brevetti.

Le due compagnie sono ora scese a patti con un accordo che permette ad entrambe di utilizzare i brevetti della concorrente per dieci anni. HTC potrà ora utilizzare tecnologie come lo slide-to-unlock, la ricerca universale e lo scorrimento elastico. Con questo accordo Apple e HTC hanno messo fine a tutte le cause legali tra le due parti, e non solo.

Pare infatti che l’accordo varrà non solo per i brevetti registrti nel passato, ma anche per quelli ancora da depositare. Jeff Gordon, portavoce di HTC, ha spiegato “Non ci aspettiamo che questi accordi abbiano qualsiasi tipo di effetto negativo sulle finanze della copmagnia”.

Ovviamente Apple era anche più propensa a scendere a patti con Samsung per due buone ragioni: la prima è che HTC è una piccola compagnia, soprattutto se paragonata al colosso coreano. La seconda è che Samsung è Samsung, e produce non soltanto smartphone e tablet, ma anche componenti elettroniche per iPhone. HTC utilizza inoltre Windows Phone, che sembra esssere una minaccia ben minore rispetto ad Android (usato anche da Samsung).

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