Ogni giorno emergono novità più che interessanti che riguardano l’iPhone 6, il device della Apple più atteso degli ultimi anni. L’azienda di cupertino ha intenzione di rivoluzionare un po’ la sua concezione degli smartphone, non solo modificando il design rispetto ai modelli precedenti, ma introducendo altissima tecnologia.
Gorilla Glass è ora diventato uno standard per l’industria dell’elettronica, dopo essere stato introdotto sul primo iPhone. La scorsa settimana vi avevamo premesso che la compagnia che lo produce, Corning, avrebbe presentato al CES la terza generazione del suo prezioso vetro. Oggi lo vediamo messo alla prova.
Non è la prima volta che circolano rumor secondo cui Apple starebbe lavorando ad un dispositivo portatile con lo schermo curvo, ma ora arriva una nuova scoperta fatta da Patently Apple. Cupertino ha depositato un brevetto con il quale si descrive un processo produttivo per creare un display curvo.
TUAW pubblica questa notizia con un modo di dire che rappresenta perfettamente la situazione: non è sorprendente che quando la marea cresca alzi tutte le navi. Il principale partner di Apple per quanto riguarda la produzione di dispositivi elettronici, Foxconn, ha infatti visto le sua azioni aumentare improvvisamente di valore grazie alle indiscrezioni secondo cui Apple starebbe pensando di passare alla produzione id un iPhone 5 in metallo invece che in vetro.
Al CES 2012 che si sta tenendo in queste ore a Las Vegas, Corning sta presentando i nuovi Gorilla Glass 2, come anticipato qualche giorno fa.
Rispetto agli attuali, il Gorilla Glass 2 è il 20% più sottile, permette la visualizzazione di immagini più luminose, una maggiore sensibilità al tocco, e la robustezza che lo ha reso famoso in tutto il mondo.
Al prossimo CES 2012 di Las vegas, Corning presenterà la nuova generazione di vetri Gorilla, il Gorilla Glass 2. Al Consumer Electronics Show di Las Vegas vedremo quindi la nuova generazione di vetri per i display, ancora più resistenti di quelli attuali presenti sugli iDevice e sulla maggior parte degli smartphone di alta fascia.
La società al CES metterà a disposizione esperti che spiegheranno le principali caratteristiche di questo nuovo prodotto.
In un articolo pubblicato su Gizmodo, Jesus Diaz commenta alcune immagini che rappresentano un mockup di iPhone 5 come un unico pezzo di vetro che circonda tutto il dispositivo. Sostiene Diaz: Questa sembra la via più logica per semplificare ulteriormente il design: un unico corpo di metallo in cui si trova l’elettronica, infilato tra due fette di vetro curvo.
Proprio un paio di giorni fa parlavamo della delicatezza degli iDevice di Cupertino, e di come Apple debba lavorare ad un modo per renderli più resistenti al tempo e all’utilizzo quotidiano. Oggi su Cult of Mac è comparso un articolo di Nicole Martinelli che riporta una storia che dimostra quanto può essere resistente lo smartphone di Cupertino.
LAWeekly riporta che un uomo di Los Angeles ha depositato una class action contro Apple per la rottura del case di iPhone 4. L’individuo sostiene che il vetro del suo iPhone 4 si è rotto quando la figlia ha fatto cadere il device da pochi centimetri di altezza, mentre stava inviando un messaggio di testo. L’uomo aggiunge che l’iPhone 3GS che gli appartiene non ha mai avuto problemi di rottura nonostante fosse caduto da altezza paragonabili.
Le ultime notizie dicono che il ritardo dell’iPhone 4 bianco sarebbe dovuto alla differenza di colore della cornice frontale e del tasto “Home”; oggi sono arrivate nuove indiscrezioni riguardanti la seconda colorazione del melafonino.
L’arrivo dell’iPhone bianco sarebbe stato posticipato, poiché non è possibile fare delle belle foto; il colore della parte posteriore del telefonino ritornerebbe nelle foto, soprattutto se viene utilizzato il flash integrato.
I ragazzi di Nationwide Network Cellular (Hong Kong) hanno prodotto un nuovo retro metallico per iPhone pensato per rimpiazzare quello di serie fatto di vetro prodotto da Apple. L’idea è ovviamente quella di rendere il retro del device più resistente in modo da togliere un peso dal cuore dell’utente (che non vorrebbe mai vedere il suo dispositivi rigato e quindi si fa problemi ad appoggiarlo).
Vi lavate le mani prima di usare il vostro iPhone? Scommetto di no, o almeno non sempre. E comunque se lo appoggiate alla pelle durante le telefonate state pur certi che state accumulando una buona quantità di schifezze sul vetro del device.
Engadget ha riassunto dei rapporti di alcuni media cinesi, sostenendo che i ritardi della versione bianca dell’iPhone 4, sono dovuti a problemi con il processo di verniciatura del vetro, della parte frontale e posteriore.
La società che si occupa della produzione, Lens Technology, sta lavorando sul processo di stampa del vetro, per ottenere il giusto rapporto tra vernice e coerenza del colore.
Steve Jobs durante il WWDC, in cui è stato presentato il nuovo iPhone 4, ci ha rassicurato sulla resistenza di questo nuovo dispositivo. Molti utenti infatti avevano storto un po il naso non appena erano venuti a conoscenza del fatto che la cover del nuovo melafonino era di vetro.
Chi lo ha provato però sembra che non sia rimasto molto soddisfatto da questa scelta di Apple che ha voluto utilizzare un materiale così delicato per realizzare il nuovo iPhone di quarta generazione. Infatti già qualche iPhoner si è fatto sostituire il proprio dispositivo per via della rottura della cover. Ora invece veniamo a conoscenza, tramite questa pagina di Facebook, che anche per quanto riguarda i graffi iPhone 4 non rispecchia le parole di resistenza pronunciate da Steve Jobs.
Apple ha sostituito tre iPhone 4 andati in frantumi, per una caduta accidentale. Si è parlato, in questi giorni, della fragilità del nuovo iPhone, soprattutto nella parte anteriore e posteriore, che sono realizzati in vetro temperato.
Una delle caratteristiche principali del nuovo iPhone 4 è la scocca, anteriore e posteriore, creata in vetro temperato, che Apple definisce, nella pubblicità, “più resistente ai graffi che mai“. Apple ha messo tanta fede nella forza del vetro dell’iPhone 4, realizzando le cover “Bumper”, per offrire una protezione ai lati, lasciando la parte posteriore e anteriore completamente scoperti.
