In tanti in questo periodo si sono posti domande sull’andamento delle vendite per iPhone X, considerando un prezzo di listino molto alto, così come c’è grande incertezza sulla faccenda che ha indotto Apple a ridurre la potenza di alcuni modelli lanciati sul mercato in precedenza.
Tim Cook
OS X e iOS non si fonderanno
La scorsa settimana abbiamo visto come Tim Cook abbia praticamente sparato a zero su computer desktop e laptop in favore di iPad Pro. Secondo Tim Cook iPad Pro riesce ad essere sia un tablet, sia un degno sostituto dei PC.
Naturalmente in rete molte persone hanno dichiarato che siano le parole di una persona che non sa davvero cosa fa un PC, tuttavia possiamo capire che l’euforia e la necessità di pubblicizzare un nuovo prodotto possano in qualche modo far uscire forse frasi un po’ pesanti. La domanda è quindi sorta spontanea, perchè non creare un unico OS sia per device mobile che desktop e laptop?
Oggi Tim si corregge tornano sui suoi passi: “Non fonderemo mai OS X e iOS. Avendo 2 sistemi operativi diversi possiamo sfruttare a pieno regime sia un prodotto che l’altro, e questi non potranno mai fondersi tra loro.” Bravo Tim!
Tim Cook: ormai nessuno vuole più i PC
Sono davvero forti le parole di Tim Cook, sicuramente emozionato per l’uscita di iPad Pro. Il CEO di Apple ha infatti espresso alcune parole a favore del suo ultimo gioiellino.
“Perché si compra un PC? No, davvero, perché lo si acquista? Un iPad Pro può essere il sostituto di un notebook o di un PC desktop per molte, molte persone. Inizieranno ad usarlo ed arriveranno alla conclusione che non ci sarà più bisogno di usare qualsiasi altra cosa, a parte i loro smartphone”. E’ sicuramente molto chiaro ciò che afferma.
Secondo il CEO iPad Pro potrebbe sostituire un qualsiasi Laptop o PC desktop perchè ci si può fare di tutto. Purtroppo però le vendite del segmento tablet non stanno andando per niente bene. Siamo sicuri che quindi le cose stiano come dice?
Tim Cook presto in Italia
Il CEO di Apple molto presto arriverà a far visita in Italia, precisamente in quel di Milano per una inaugurazione accademica. I dettagli offerti purtroppo non solo molti, quindi non possiamo dirvi cosa farà, se ci saranno dei garget o si limiterà a fare da presenza.
L’università che avrà il piacere di ospitare il CEO di Apple sarà la Bocconi di Milano, l’appuntamento, almeno stando al banner pubblicitario, dovrebbe essere fissato per il giorno 10 novembre alle ore 11:00.
Ulteriori conferme inoltre della sua presenza arrivano anche dall’account Twitter dell’università che segnala: “SAVE THE DATE @tim_cook ceo @APPLEOFFIClAL il 10/11 all’inaugurazione dell’anno accademico in #Bocconi pic.twitter.com/DzkgtW7z8g — Università Bocconi (@Unibocconi) 6 Ottobre 2015”. Potrebbe essere una buona occasione per fare una capatina a Milano, no?
Apple spende quasi 1 Mln di dollari per la sicurezza del suo CEO
A quanto pare Apple è molto legata al suo attuale CEO Tim Cook, e si preoccupa fin troppo per la sua sicurezza. Non sapete di cosa stiamo parlando? Ve lo spieghiamo subito.
Secondo un documento emerso in rete chiamato “Schedule 14A” è emerso che la nota azienda di Cupertino spenderebbe l’esorbitante cifra di 700.000 $ all’anno per garantire la sicurezza di Tim Cook.
Ovviamente queste spese riguardano la sicurezza del CEO oltre che durante fiere ed eventi pubblici anche presso la sua abitazione, e somma in maniera generale gli stipendi di eventuali scorte e guardie del corpo, tanto per far capire quanto sia dura la vita di un uomo così importante come Tim Cook. Naturalmente è bene sottolineare che non è un caso isolato ma anche altre aziende si sono sempre adeguate di conseguenza con i propri dirigenti.
Apple Watch, arrivo nei negozi a Giugno?
Buone notizie arrivano dal viaggio in Cina intrapreso da Tim Cook, qui infatti il leader della Apple ha voluto parlare dell’Apple Watch e più nello specifico del suo arrivo nei negozi fisici entro pochissimo tempo. A quanto pare infatti sembra ormai imminente l’arrivo in store dello smartwatch della Apple.
Steve Jobs: Tim Cook scrive una lettera ai dipendenti per ricordarlo
Tim Cook scrive una lettera ai propri dipendenti per commemorare Steve Jobs a due anni esatti dalla sua scomparsa. L’attuale CEO di Apple ha voluto ricordare quanto la visione e le abilità di quest’uomo fossero del tutto particolari.
Ecco la lettera in questione:
Team
Domani ricorre il secondo anniversario della morte di Steve. Spero che tutti riflettiate su quello che voleva dire a tutti noi e per il mondo. Steve era un uomo sorprendente e ha lasciato il mondo per un posto migliore. Penso a lui molto spesso e trovo una forza enorme quando ricordo la sua amicizia, la sua visione e la sua leadership. Ha lasciato alle spalle una società che solo lui avrebbe potuto realizzare e la sua anima sarà per sempre il fondamento alla base di Apple. Noi continueremo ad onorare la sua memoria dedicando tutti noi stessi al lavoro che lui amava tanto. Non esiste tributo più alto alla sua memoria. Sono sicuro che sarebbe stato orgoglioso di tutti voi.
Best,
Tim
via | 9to5mac
iPhone: Cook in trattative con China Mobile
Il mercato orientale rappresenta uno dei mercati maggiormente redditizi e strategici per Apple, non è un segreto. Per questo lo stesso Tim Cook, CEO di Apple, si sarebbe recato in Cina, più precisamente a Pechino, al fine di raggiungere importanti accordi con China Mobile.
Ad oggi infatti gli unici accordi raggiunti dalla società californiana con gli operatori cinesi si fermano al colosso China Telecom.
Tim Cook parla di iOS 7, Jony Ive, Apple TV, iWatch e Facebook Home
Tim Cook non è solito rilasciare interviste. Per questa ragione si fa sempre festa quando arriva un evento come la D11 Conference organizzata da Walt Mossberg e Kara Swisher del Wall Street Journal. I due giornalisti hanno aperto l’evento con una intervista di un’ora e mezza a uno dei CEO più caldi della Silicon Valley. Ecco cosa abbiamo scoperto.
Tim Cook ammette: iOS 7 a Ive per rinnovare
Poche ore fa Tim Cook, CEO di Apple, è stato ospite al D11. Durante questa conferenza Cook ha risposto a parecchie domande interessanti sul futuro della società e dei suoi servizi, iOS 7 compreso. Rispondendo ad una precisa domanda di Walt Mossberg, Tim Cook ha ammesso che iOS è stato affidato a Jony Ive per un preciso scopo: dare una ripulita all’interfaccia grafica.
Un caffè con Tim Cook costa 600 000 dollari
Quanto sareste disposti a spendere per un caffè con Tim Cook. Il CEO e co-fondatore di Apple ha messo a disposizione un’ora del suo tempo per un caffè con la persona che avrebbe vinto una asta organizzata da CharityBuzz il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Robert F Kennedy Center for Justice and Human Rights.
Bere un caffè con Tim Cook per oltre 605’000 dollari!
Tim Cook è una delle persone più influenti e potenti di tutto il pianeta, in quanto CEO di un’azienda come Apple, e per questo motivo al mondo ci sarebbero milioni di persone che vorrebbero scambiare due parole, o addirittura prendere qualcosa da bere assieme. Da pochi giorni, i sogni di qualcuno potrebbero presto diventare realtà, Tim Cook ha infatti dato vita ad un’asta di 30 minuti del suo tempo da trascorrere a bere un caffè con chi riuscirà a aggiudicarsela.
Steve Jobs aveva già visto i prossimi due iPhone
Il San Francisco Examiner assicura che Steve Jobs avrebbe supervisionato, prima della sua morte, i progetti per le prossime due generazioni di iPhone. Il procuratore distrettuale di Cupertino, che ha avuto contatti con Apple, si sarebbe fatto sfuggire una dichiarazione che indica come i prodotti che vedremo in futuro erano già stati supervisionati da Jobs.
Tim Cook scivola nella classifica di Glassdoor: 18esimo nella lista CEO
Non è chiaro quale sia il problema, ma pare che Tim Cook non vada più così a genio ai dipendenti di Apple. Dopo essere stato nominato migliore amministratore delegato nel 2012, Cook è finito al 18esimo posto, dietro a Google e Amazon. Stando a Glassdoor, sito per i lavoratori che si occupa di fare questa statistica, i dipendenti di Apple hanno dato a Cook il voto di 93 punti su 100, rispetto ai 97 su 100 dello scorso anno.