Spotify: arrivo in Italia previsto per martedì

Grazie ai colleghi di Geekissimo siamo venuti a sapere che Spotify, il noto servizio che offre musica in streaming, arriverà in Italia il prossimo martedì, in concomitanza con l’inizio del Festival di Sanremo.

Sfruttando l’ondata di ascolti di questo noto evento, il servizio potrà farsi conoscere nel nostro paese aumentando così le proprie possibilità di successo.

iOS 6: iTunes Match è streaming musicale

iTunes Match può effettuare lo streaming della musica anche su iOS? Lo scorso anno c’erano stati dei dubbi a questo proposito. Su iOS 5 era possibile ascoltare immediatamente un brano da iTunes Match, ma questo veniva necessariamente anche salvato sul dispositvo. Con iOS 6 sembra arrivata definitivamente la conferma: iOS permetterà lo streaming della musica di iTunes Match.

Accordo raggiunto tra Apple e Sony: iCloud sempre più vicino

Secondo Bloomberg, AppleSony Music Entertainment avrebbero trovato l’accordo per quanto riguarda la riproduzione in streaming della musica di Sony sugli iPhone, iPod touch e iPad.

Il nuovo servizio per la musica in streaming di Apple, che molto probabilmente si chiamerà iCloud, sta prendendo forma grazie agli accordi che la società californiana sta sottoscrivendo con i vari colossi discografici.

Google si lascia scappare l’app per lo streaming musicale

La guerra del cloud computing è stata ufficialmente aperta da Amazon, che a sorpresa ha lanciato il suo servizio che permette di accedere in streaming, ovunque ci si trovi, tramite un telefono Android, alla musica presente nel proprio “caveau digitale” sui server della compagnia di Jeff Bezos. iOS 5 dovrebbe introdurre nuove funzioni legate allo streaming musicale, e anche Google è sembrata molto interessata alla cosa per diverso tempo. Ora pare che qualcosa sia sfuggito di mando a Mountain View.

Apple lancerà un servizio di musica in streaming “alternativo”?

Stando a quanto riferisce il Finacial Times, Apple avrebbe intenzione di lanciare un nuovo servizio di musica in streaming “alternativo”. Dopo l’acquisizione di Lala Media, società che offriva un servizio di musica in streaming, l’azienda di Cupertino ha pensato a come poterla integrare con iTunes.

La soluzione che Apple sembra intenzionata ad adottare è diversa da quella che ci potessimo aspettare. Per non diminuire il numero di brani acquistati tramite l’iTunes Store, la società californiana avrebbe pensato di dedicare agli utenti uno spazio web per caricare la propria musica, che potrà poi essere ascoltata in streaming da qualsiasi iDevice connesso ad internet.

Apple brevetta lo streaming e la libreria musicale nello stesso posto

L’ufficio brevetti degli Stati Uniti ha rivelato un nuovo brevetto depositato da Apple (e scoperto da Apple Insider) che descrive nel dettaglio un sistema che includerebbe una lista di file multimediali, alcuni salvati in locale, altri disponibili in streaming da remoto.

Player streaming musicale per Android


È da qualche tempo che si parla di un sistema di streaming musicale che permetterebbe all’utente di accedere in streaming alla propria libreria musicale, o meglio, ad una qualsiasi canzone sui server di Apple pagando una quota mensile, e di poter ascoltare la propria musica ovunque senza doverla necessariamente avere salvata sul proprio dispositivo.

Musica in streaming grazie ad iOS 4.2 e YouTube

Con iOS 4.2.1 Apple ha introdotto silenziosamente un’altra interessante funzionalità. Finalmente sarà possibile ascoltare la musica, e non solo, in streaming attraverso YouTube.

Come sicuramente già saprete aprendo l’applicazione nativa presente su iPhone è possibile caricare qualsiasi video contenuto all’interno del famoso “tubo”.

Audiogalaxy porta la vostra musica su iPhone

Da quando Google ha comprato Simply Media e terminato la sua applicazione per iPhone, nessun altro ha offerto un metodo per ascoltare in streaming la propria musica priva di DRM su iPhone. Fino ad ora.

Apple accetta Napster

Napster è tornato. Anche se a dire il vero è già qualche tempo, e mentre non è esattamente lo stesso servizio per cui era diventato famoso nel 1999 (ovvero per violare copyright di case discografiche ed artisti musicali) è ora disponibile su iPhone.

iWebcamera si aggiorna

Drathwerk ha annunciato la release e l’immediata disponibilità di iWebcamera 2.0. iWebcamera è la sola applicazione i nutro l’App Store a trasformare l’iPhone in una reale webcam.

Con iWebcamera l’iPhone può trasformarsi in una videocamera con applicazioni come Skype, Windows Live Messenger, YouTube.

Dove sono le anteprime di 90 secondi?

Ricorderete che prima dell’evento del primo settembre tenuto a San Francisco da Steve Jobs si erano fatte molto insistenti le voci sull’aumento della durata delle preview musicali in iTunes. Ebbene, iTunes 10 ha portato svariate novità, ma non questa. Cosa è successo?

Apple introduce il servizio di streaming musicale su iDisk

Molti utenti iPhone stanno aspettando che Apple lanci finalmente questo servizio di musica in streaming di cui tanto si è vociferato fino ad ora. Nessuno di loro però si era accorto prima ad ora che l’azienda di Cupertino aveva silenziosamente introdotto questo servizio all’interno dell’applicazione iDisk.

Uno dei servizi offerti da Apple nel pacchetto MobileMe permette infatti di ascoltare la musica in streaming grazie anche all’aiuto del multitasking.

[Rumor] iTunes in streaming e sincronizzazione wireless?

itunes-logo

Una fonte vicina ad Apple ha rivelato alcuni prossimi piani dell’azienda, che sicuramente vi piaceranno. BoyGeniusReport afferma che verranno attivate tre nuove funzioni:

  1. Possibilità di ascoltare musica in streaming, tramite iTunes e i server Apple
  2. Possibilità di ascoltare musica in streaming, tramite iTunes, sui propri iPhone, iPad e iPod Touch, presenti sul proprio PC o Mac
  3. Sincronizzazione wireless dei dispositivi

Perchè iPhone è atterrato in LaLa-land?

Lala

Apple è notoriamente fumosa nello spiegare le proprie stategie. La si può capire: il mondo della tecnologia vive di continue innovazioni e giocare d’anticipo è fondamentale.

Questo lato oscuro dell’azienda permette però ad analisti e curiosi come me di viaggiare con la fantasia, fare avvincenti ipotesi e azzardare pronostici. La recente acquisizione di lala.com da parte di Cupertino ad esempio, ha sollecitato ancora una volta il meccanismo di fanta-gossip appena citato.

Benchè la convinzione comune sia che Apple voglia fornire presto un servizio in abbonamento di web streaming iPhone-compatibile basato sulla tecnologia di Lala, la mia opinione è diversa.

Il portale di Lala, solo apparentemente uguale ad iTunes, fornisce almeno due servizi assai migliori. Il primo è rappresentato sicuramente dalla possibilità di ascoltare tre volte l’intera canzone prima di decidere se acquistarla (contro i 30 secondi della Mela). Il secondo dal web streaming online di ogni traccia in catalogo per soli 10 centesimi di dollaro. Quest’ultimo fruibile tramite qualunque oggetto con un browser ed una connessione internet, con l’eccezione di iPod Nano, Classic and Shuffle, mentre per iPhone e iPod Touch è necessaria la relativa applicazione.

Lo streaming così organizzato rappresenta l’abbattimento del limite costituito dalla memoria dell’iPhone che -in questo modo- almeno per ciò che riguarda la musica, diventa virtualmente infinita e permette di condividerla facilmente con chiunque a prezzi irrisori.

Lala inoltre, oltre a ad avere un trend di iscrizioni in costante crescita, conserva posizioni di rilievo nella Facebook’s gift lineup e nelle pagine Google’s music search, liste dalle quali Apple è stata sempre estromessa.

Sembra infine che, Apple abbia pagato Lala (business ancora in perdita) molto meno di quanto gli investitori… emm… abbiano investito.

Insomma, a me sembra si tratti di un vero affare e non semplicemente di un acquisto di tecnologia.

Apple acquisisce Lala Music

Apple ha acquisito, per una cifra non ancora svelata, il servizio musicale offerto da Lala Media (presente anche in App Store con la propria applicazione presentata nel video qui sopra), piccola società presente nel mercato musicale da appena 4 anni, e subito viene naturale pensare come questo possa essere integrato su iTunes e nei nostri iPod e iPhone.