iOS 5.1: arriva la prima versione beta

Apple ha reso disponibile agli sviluppatori la prima versione beta di iOS 5.1. Questa release viene accompagnata anche dalla nuova versione 4.3 di Xcode, che gli sviluppatori devono utilizzare per creare applicazione compatibili con questa nuova release del sistema operativo mobile di Cupertino.

La prima versione beta di iOS 5.1 presenta non molte novità, sembrerebbe solo il miglioramento del sistema di dettatura con Siri su iPhone 4S, anche per le app di terze parti, e qualche risoluzione di bug che servirà a sistemare anche il problema legato alla batteria.

Siri: la dettatura arriva su iPhone 4, via jailbreak

Si lo so, il servizio di dettatura di Siri non supporta l’italiano ma questa è comunque una grande notizia poiché lascia ben sperare per un porting di Siri anche sugli iPhone e gli iPod touch di vecchia generazione.

Il sito iDownloadBlog ci informa dell’esistenza di un nuovo pacchetto jailbreak, rilasciato dallo sviluppatore Day Eric, che porta il servizio di dettatura Siri su l’iPhone 4, 3GS, iPod touch 4G ecc.

Siri vs TellMe: i riconoscimenti vocali di Apple e Microsoft a confronto

Non so cosa possa passare nelle menti degli uomini di Microsoft quando dichiarano che il loro riconoscimento vocale di Microsoft, chiamato TellMe, è allo stesso livello di Siri. Craig Mundie, responsabile della ricerca e delle strategie di Microsoft, ha infatti dichiarato in una intervista che il loro riconoscimento vocale e quello di Apple sono allo stesso livello, solo che Apple è stata più brava nel commercializzarlo.

Beh su quest’ultimo punto possiamo anche essere d’accordo, pensate che io nemmeno ero a conoscenza del fatto che i Windows Phone disponessero di un riconoscimento vocale chiamato TellMe.

NotifyMe vs Promemoria vs Siri: chi è la più veloce?

 

PoweryBase, gli sviluppatori della famosa applicazione NotifyMe, hanno realizzato un video per mettere a confronto la loro famosa applicazione per iPhone con i nuovi servizi per i todo messi a disposizione da Apple con il suo iOS 5.

Questi nuovo servizi ovviamente sono Promemoria, e Siri (che si interfaccia con la precedente). Chi ne esce vincitore?

Siri controlla il termostato (senza Jailbreak)

Uno sviluppatore è riuscito ad impostare Siri perché questa controllasse il termostato di casa sua. L’hack (perché di questo si tratta) non utilizza il jailbraeak, ma si limita a utilizzare un proxy server che intercetta i comandi di Siri prima che questi siano spediti ad Apple. Il server può essere usato per aggiungere nuove funzioni di comando a Siri.

OmniFocus: il nuovo aggiornamento introduce l’integrazione con Siri

Non ci sono dubbi che OmniFocus fosse una delle migliori applicazione per i todo presenti in App Store. Gli sviluppatori hanno dimostrato ancora una volta la loro attenzione verso questa splendida applicazione introducendo una sorta di supporto a Siri via iCloud.

Non si tratta di un vero supporto nativo, ovvero non possiamo aprire OmniFocus, richiamare Siri e pronunciare il task che vogliamo inserire.

Siri finisce in un litigio tra moglie e marito

Sappiamo che le pubblicità di Apple sono diventate in qualche maniera un oggetto di culto, degno persino di parodie di ogni genere. CollegeHumor, sito celebre per le produzioni originali di video comici, ha pubblicato un divertente video in cui moglie e marito litigano utilizzando Siri per rispondersi in maniera sempre più violenta e sgarbata, mentre l’assistente vocale di Apple li esplora entrambi di non trascinarla nella questione, e li aiuta a risolvere il problema cercando in automatico, ad esempio, un posto dove nascondersi.

Siri: iOS 5.1 ne migliorerà le funzionalità?

Secondo quanto ci viene riportato dal sito tedesco Macerkopf.de, iOS 5.1 introdurrà importanti novità per quanto riguarda le funzionalità di Siri.

Il riconoscimento vocale avanzato di Apple attualmente gestisce solamente determinati comandi che però non hanno nulla a che fare con l’hardware del device.

Siri: le 10 app che Apple dovrebbe integrare

Siri è una delle novità più importanti introdotte con l’iPhone 4S. Poter chiedere al nostro iPhone di effettuare determinate operazioni, come leggere un SMS o effettuare una ricerca sul web, utilizzando semplicemente la nostra voce rende il tutto più futuristico e immediato nell’utilizzo.

Siri non è progettata però per comunicare con le app di terze parti. CultOfMac stila una lista di quelle che potrebbero essere le 10 applicazioni che Apple dovrebbe integrare nel suo riconoscimento vocale avanzato. Noi però abbiamo le nostre e ve le proponiamo di seguito:

Kittlaus: l’uomo dietro Siri

Dag Kittlaus, è questo il nome del norvegese trentaquattrenne che ha creato Siri, ora utilizzato da Apple in iPhone 4S. Grazie all’acquisto della sua tecnologia da parte di Apple, ora il nostro affezionato se ne può stare seduto sui gradini di casa a guardare la gente passare per strada dalla mattina alla sera. Jobs e la sua compagnia lo hanno reso multimilionario.

Black Mirror: comandare Siri con la mente


Se il vostro accento inglese non è dei migliori, e la vostra pronuncia sembra quella dell’idraulico Mario, una coppia di hacker potrebbe avere la soluzione per voi. Due hobbisti elettronici hanno infatti pensato di collegare iPhone 4S (e quindi seri) a un sistema in grado di leggere le onde cerebrali e tradurle in testo dettato. Le parole sono quindi inviate tramite jack a Siri, perché le ascolti e agisca a comando. Gli ingegneri che lavorano al “Progetto Black Mirror” sono stati in grado di inviare, fino ad ora, 25 comandi a Siri tramite l’uso della mente.

Supporto Apple: nessun programma per Siri su iPhone 4

Non è una grande sorpresa, ma chiedere non fa mai male. Quando è stato chiesto al supporto Apple se ci fosse in programma un porting di Siri su altri iPhone e iPod touch oltre ad iPhone 4S, Cupertino ha risposto: Siri funziona solamente su iPhone 4S e attualmente non abbiamo in programma di supportare vecchi dispositivi.

iPhone 4S: il sensore ad infrarossi è sempre acceso

Come abbiamo già avuto modo di dire nelle scorse settimane, Siri funziona senza bisogno di grandi risorse hardware. La ragione è semplice: il lavoro sporco viene svolto dai server di Apple. Ma allora perché Apple non porta la funzione su iPhone 4? Ovviamente c’è del marketing, ma in queste ore è stato anche scoperto un limite fisico.

Amazon acquista Yap per competere con Siri?

Ora che Apple ha presentato Siri, insieme al nuovo iPhone 4S, il riconoscimento vocale sembra essere tornato di moda tra le aziende produttrici di dispositivi mobili.

In pochi davano importanza a questa funzionalità, almeno fino a quando Apple non ci ha messo mano.

Siri anche su iPhone 3GS

Siri, il nuovo assistente personale introdotto da Apple in iPhone 4S, pare non richiedere un hardware particolarmente performante. iPhone si limita a caricare la richiesta dell’utente, che viene poi processata insieme alla risposta direttamente dai server di Apple. Niente dovrebbe quindi, almeno in quanto ad hardware, impedire l’arrivo di Siri su iPhone 4 (ovviamente non per vie ufficiali). A confermare questa testi un video del celebre sviluppatore Ryan Trich in cui Siri gira su iPhone 3GS.

Siri parla con un Mac 512K. Questo è il futuro

Napabar, un utente di YouTube, è riuscito a far comunicare un iPhone 4S con un Mac 512K. Il computer, oramai vecchio di quasi trent’anni, è utilizzato con iPhone 4S per scrivere un semplice file di testo. Come si vede dal video, Siri è utilizzato per inviare una mail ad un Mac, su cui gira un AppleScript per estrarre il testo dal messaggio e trasferirlo ad un powerbook che condivide il lettore di floppy con il Mac 512K.

Siri non arriverà mai su iPhone 4

Nelle scorse ore è comparsa sulla rete una notizia secondo cui Apple starebbe testando Siri su iPhone 4. Questo avrebbe fatto sperare nell’arrivo del sistema di riconoscimento vocale introdotto da Cupertino su iPhone 4S anche sui vecchi modelli di smartphone prodotti dalla compagnia diretta da Tim Cook. Non c’è dubbio che Siri possa funzionare senza problemi su iPhone 4, anche grazie al “lavoro sporco” che viene svolto dai server di Apple e non dal telefono, che non ha quindi bisogno di una grande potenza per portare a termine le richieste effettuate a Siri. Ma non sperate di vedere Siri su iPhone 4.

Google: “Siri ci farà concorrenza”

L’ex CEO e attuale chairman di Google Eric Schmidt ha fatto sapere che il sistema di riconoscimento vocale introdotto da Apple su iPhone 4S è “un interessante sviluppo”, e suggerisce che la feature del telefono potrebbe rappresentare una competitiva minaccia al business della ricerca. Schmidt ha parlato ai senatori degli Stati Uniti della questione dopo avere letto una ricerca in cui si sostiene che Siri diminuisca sensibilmente il numero delle ricerche su Internet.