Non è un mistero che il principale business di Google sia rappresentato dalla pubblicità. Proprio nel tentativo di spingere le compagnie a pubblicizzarsi sempre di più tramite i propri smartphone la compagnia di Mountain View ha pubblicato un interessante video in cui snocciola alcune statistiche sull’utilizzo degli smartphone, anche e soprattutto come strumenti per l’acquisto di contenuti materiali e digitali sulla rete e nel mondo reale.
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Google felice delle vendite di iPhone
Daniel Alegre, presidente di Google Asia–Pacific, ha spiegato ad AdNews che “Quando iPhone ha successo, Google ha successo”. Nonostante Apple e Google siano attualmente in una situazione di brutale guerra tra iPhone e Android, i due giganti dell’informatica si mantengono in una relazione di amicizia-inimicizia.
Pubblicità su iPhone sotto accusa per un brevetto
Apple è stata accusata di avere violato un altro brevetto questa settimana. La causa legale, aperta a seguito dell’accusa di H-W Technology LC, mira ad iPhone in particolare, e alla sua capacità di visualizzare contenuti pubblicitari.
Safari Mobile: i cookies sono un problema per la pubblicità
Gli esperti là fuori che si guadagnano da mangiare pagando le persone che ospitano pubblicità che indirizza a siti esterni stanno avendo qualche grattacapo negli ultimi tempi a causa del blocco di default che Safari Mobile applica a tutti i cookies di terze parti.
Apple dimezza la spesa minima per iAd
Apple starebbe avendo qualche difficoltà nel trovare inserzionisti disposti ad aprire una campagna pubblicitaria su iOS, nonostante sia stato provato che una pubblicità interattiva visualizzata sul proprio smartphone rimane impressa molto più facilmente nella mente dell’utente rispetto alla stessa pubblicità visualizzata come spot televisivo.
Apple la più presente nei film degli ultimi 10 anni
iPhone, iPod touch, iPod, Mac e chi più ne ha più ne metta nei film di Hollywood. Brandcameo ha infatti insignito la comapagnia di Cupertino del “2010 Award for Overall Product Placement“, che, come suggerisce il nome, viene conferito al marchio che riesce nel corso di un anno ad ottenere la maggiore visibilità sul grande schermo.
Quanto vale un utente per un inserzionista?
Quanto valete per un’agenzia pubblicitaria che pubblica le sue pubblicità all’interno di una app? Di sicuro più di un utente Android, almeno stando ai dati pubblicati da Mobclix e qui sopra riassunti in un grafico.
iAd fatica a trovare nuovi clienti
La scorsa settimana vi avevamo detto che Campbell, una nota firma della pubblicità, ha scoperto che si ottiene un risultato migliore usando i propri spot su iAd piuttosto che in televisione. Apple pare avesse bisogno di questa pubblicità, perché pare che, almeno stando a TechCrunch, le richieste di pubblicità sul circuito stiano diminuendo, e lo staff di Apple sta faticando a portare nuovi clienti sulla piattaforma dopo il lancio iniziale.
iAd: più economico e più efficace della TV
Stando ad un nuovo rapporto di Ad Age, la compagnia pubblicitaria Campbells sostiene che iAd sia non solo un metodo più economico ma anche più efficace di pubblicizzare i propri prodotti rispetto al tradizionale mezzo televisivo. iAd è stato considerato il modo più funzionale per pubblicizzare un prodotto in diverse aree.
Spot Verizon: “Adesso ti posso sentire”
L’operatore statunitense Verizon Wireless, che a partire dalla prossima settimana diventerà il secondo carrier degli Stati Uniti ad offrire iPhone, ha prodotto una pubblicità di 30 secondi in cui si prende gioco della rete di AT&T e dei problemi di ricezione riscontrati da molti utenti.
L’esplosione della pubblicità mobile: i numeri degli analisti
La mania di smartphone e tablet sta mandando in orbita le pubblicità mobili. Stando a Gartner i guadagni nel 2011 per le pubblicità visualizzate in mobilità su telefoni e tablet raggiungeranno i 15 miliardi di dollari in totale, e giungeranno in tre anni a superare i 50 milioni di dollari. Questi numeri seguono ovviamente quelli della prevista espansione di app e device portatili.
iPhone 4 Verizon: ecco il primo spot
Verizon ha pubblicato nelle ultime ore il suo primo spot pubblicitario dedicato al lancio sulla rete del carrier statunitense di iPhone 4, che avverrà il prossimo 10 febbraio.
Google Goggles da oggi risolve anche i Sudoku
Google ha aggiornato la sua applicazione Google Goggles con due nuove feature. La prima permette di puntare il proprio iPhone verso una pubblicità stampata e ottenere informazioni aggiuntive sul prodotto online. La seconda, mostrata nel video in apertura, risolve un Sudoku in pochi istanti.
Pitchfork e la pubblicità personalizzata di iPod touch
Apple ha fatto della pubblicità una delle sue armi più importanti. Se volete vedere un’altra delle fantastiche pubblicità che Apple ha creato appositamente per un sito potete visitare Pitchfork.com, dove un ad completamente scritta in HTML5 campeggia come apertura della pagina, sponsorizzando l’ultima generazione di iPod touch.
iAd aiuta tutto il mercato della pubblicità mobile
Il Wall Street Journal ha scritto un interessante articolo sull’effetto di iAd, la piattaforma pubblicitaria creata da Apple sulle ceneri di Quattro Wireless. Pare infatti che iAd stia aiutando anche la concorrenza.
Google è davvero open?
Gli screzi tra Cupertino e Mountain View aumentano in maniera direttamente proporzionale al successo delle due piattaforme mobili dei colossi informatici. Da una parte iOS, accusato di essere un sistema chiuso dal CEO di Google, dall’altra Android, additato da Steve Jobs per essere un sistema che si finge open ma che in realtà è frammentato (queste le parole di Jobs all’incontro con gli investitori della scorsa settimana).
Quanto si può guadagnare su App Store?
Sappiamo che gli sviluppatori che riescono a far salire la loro app nelle zone alte della classifica di App Store di solito riescono a guadagnare un bel po’ di denaro, ma mentre il mercato degli smartphone si allarga, pare che alcuni stiano riuscendo veramente a guadagnare una piccola fortuna, soprattutto grazie alle pubblicità in app ancora prima che dalle vendite del software.
Apple domina la pubblicità mobile di Millenial Media
Millenial Media, una delle compagnie impegnate nella pubblicità su dispositivi mobili, ha pubblicato oggi le sue statistiche sull’impatto della pubblicità sulle varie piattaforme smartphone. Come potete facilmente intuire dai grafici a torta nell’immagine di apertura è Apple con il suo iPhone a guidare le danze.