Samsung ha rivelato lo scorso martedì di avere piani per il lancio di AdHub Market, un servizio pubblicitario da integrare sui propri dispositivi mobili che vorrebbe fare il verso ad iAd, mettendosi in diretta concorrenza non solo con l’offerta di Apple (che non ha avuto molto successo), ma anche con Google, che la fa invece da padrone.
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iAd: aumentano le percentuali per gli sviluppatori
iAd fatica ancora a prendere piede. Almeno questo è quello che si riesce ad intuire dall’ultima azione di Apple. Cupertino ha deciso di aumentare il guadagno degli sviluppatori che scelgono di inserire un banner di iAd all’interno della loro applicazione. L’annuncio è arrivato sul sito ufficiale degli sviluppatori Apple, e spiega che da oggi gli sviluppatori che scelgono di usare iAd nel loro software riceveranno non più il 60% degli introiti di Apple per la visualizzazione della pubblicità, ma il 70.
Google guadagna 4 volte più con iOS che con Android
Chi l’ha detto che Google è concorrente di Apple? Tramite ai documenti legali del processo Google-Oracle, il Guardian è riuscito a risalire agli introiti che annualmente Android genera nelle casse di Google: 543 milioni di dollari. La cifra, calcolata e non commentata da Google, sembra notevole, ma è ancora più sorprendente se paragonata ai guadagni su iOS.
Siri: Apple denunciata per pubblicità ingannevole
Frank Fazio ha dato vita ad una class action contro gli spot ingannevoli che Apple sta mandando in onda per pubblicizzare Siri. Rappresentato da Robbins Geller Rudman & Dowd, Fazio chiede un risarcimento non specificato e un ordine del tribunale che preveda la cessazione di ogni pubblicità ingannevole che mostri Siri così facile da utilizzare.
iPhone 4S rilancia la pubblicità su iOS
Il lancio di iPhone 4S ha aiutato il sistema operativo mobile di Apple a guadagnare qualche punto percentuale e superare Android per numero di impressions negli Stati Uniti. La crescita di Apple è stata descritta in dettaglio lo scorso venerdì da InMobi, il maggiore network indipendente per la pubblicità su dispositivi portatili. Nel suo “Mobile Insight Report: North American Edition”. I dati provengono dal network di InMobi, che non rappresenta certamente la totalità della situazione, ma può aiutare a farsi una idea statistica considerando i quasi 100 miliardi di impressions mensili sulla sua rete.
Samsung? L’ultima pubblicità non può essere difesa neanche da un patito Android
L’ultima pubblicità di Samsung non può essere difesa nemmeno da un appassionato di Android. A scriverlo è Cult of Android, secondo cui Samsung dovrebbe avere un maggiore coraggio e mostrare davvero quali sono i punti di forza dei suoi dispositivi senza necessariamente paragonarli ad iPhone. Nello spot pubblicitario che potete vedere pubblicato in apertura di questo articolo un utente iPhone si trova a doversi confrontare con un utente che sta utilizzando (stando a quanto riportato dalla pubblicità da poche ore) un Samsung Galaxy Note.
iAd senza futuro? Apple diminuisce ulteriormente la spesa minima
iAd è il servizio offerto da Apple per la creazione e la distribuzione di una campagna pubblicitaria tramite iOS. La compagnia di Cupertino, visto lo scarso successo della sua iniziativa, si è vista costretta a diminuire ulteriormente la soglia minima di spesa per il lancio di una nuova campagna pubblicitaria. Si tratta di un decimo del milione di dollari originariamente fissato come quota minima, in seguito diminuito a 500mila dollari e poi a 300mila. Oltre alla spesa minima diminuita, Apple sta anche aumentando le percentuali che vengono date agli sviluppatori per avere iAd nelle loro app, dall’originale 60% al 70%. I soldi aggiuntivi dovrebbero aumentare le visualizzazioni delle pubblicità e spingere alla creazione di nuove campagne.
Siri ha due nuovi spot riguardo la musica e i viaggi
Apple ha pubblicato due nuove pubblicità per il suo iPhone 4S, e anche in questo caso si tratta dei soliti spot “senza occhi” in cui vengono evidenziate le feature di Siri, l’assistente vocale che Cupertino ha introdotto proprio con il suo ultimo smartphone. Questi due nuovi spot si concentrano l’uno sull’utilizzo di Siri durante un viaggio, l’altro sulle potenzialità musicali che Siri integra, anche grazie alla collaborazione con il sempre più sorprendente Wolfram Alpha.
Samsung “ruba” la bambina di uno spot Apple
Samsung colpisce ancora. Dopo essersi presa gioco degli utenti Apple in coda davanti ad un Apple Store per il lancio di un nuovo dispositivo, e dopo essere stata accusata e avere accusato Apple di plagio e molto altro, la compagnia Coreana ha lanciato un nuovo spot per i suoi dispositivi portatili in cui è possibile riconoscere il volto di una bambina che aveva già preso parte allo spot pubblicitario dedicato alla fotocamera di iPhone 4S.
Un cane odia iPhone
Se c’è una cosa che odiano i cani (o almeno questo simpatico esemplare) è iPhone. O meglio, la sua pubblicità. Come potete vedere nel simpatico video pubblicato in apertura, l’animale sta guardando pacificamente una puntata di The Office quando il suo padrone, a tradimento, fa partire uno spot pubblicitario per lo smartphone di Apple. La reazione del canino è immediata. Su quattro zampe, l’animale si accanisce (è proprio il caso di dirlo) contro lo schermo, abbaiando.
Attenta Apple, Samsung ti copia anche gli spot
L’ultimo spot pubblicitario [via 9to5google] realizzato da Samsung per il suo Galaxy S II mi sembra assai familiare.
Lascio a voi il giudizio in merito. Vi invito solo a fare molta attenzione alla voce, alle scene e al tipo di pubblicità in generale.
Apple filma lo spot di iPhone 5
Quanto manca al lancio di iPhone? Certamente poco, almeno stando ai diversi rumors che si inseguono sulla rete e che danno come data prevista per il lancio del nuovo smartphone di Cupertino un giorno di ottobre o settembre. Stando a quanto riportato da AppleInsider, Apple starebbe già lavorando allo spot pubblicitario per iPhone 5, indiche che il lancio sarebbe davvero a distanza di poche settimane.
iPhindit: Gillette usa un iPhone 3G nel suo spot
Ora anche Gillette si è messa ad utilizzare iPhone in una delle sue pubblicità. Uno degli ultimi spot prodotti da questa azienda di Boston vede infatti “protagonista” un iPhone 3G/3GS, che viene utilizzato per la riproduzione di un video.
Lo spot in questione va in onda ora anche sulle nostre emittenti televisive italiane. Purtroppo però io ho trovato solo una versione tedesca dello spot che però è praticamente identica a quella italiana, tranne che nella voce ovviamente.
iPhindit: gli altri avvistamenti
Nokia: iPhone protagonista di una loro pubblicità
Nokia sembra essere un’azienda completamente allo sbando. Dopo l’arrivo di iPhone, l’azienda Finlandese non ha più saputo produrre degli smartphone degni di competere con il melafonino.
Il suo ultimo accordo siglato con Microsoft, per utilizzare il sistema operativo Windows Phone 7 sui suoi terminali, sintetizza quello che è lo stato dell’azienda Nokia.
Una pubblicità che ricarica iPhone
Sono dell’idea che una buona pubblicità si lasci guardare più che attentamente. È proprio questo il caso del brand Vitaminwater, caratterizzato da una linea di integratori energetici per lo sport venduto negli Stati Uniti che ha trovato un modo originale per sponsorizzare i suoi prodotti permettendo ai passanti di ricaricare i propri dispostivi alle insegne pubblicitarie.
iPhone il dispositivo mobile più sponsorizzato d’Europa
Da noi il marketing è limitato, ma negli Stati Uniti è praticamente impossibile non avere mai visto una pubblicità per iPhone e iPad. E ora scopriamo che in Europa iPad e iPhone sono due trai i dispositivi mobili più pubblicizzati anche nel vecchio continente. iPad è il sesto prodotto più pubblicizzato in Europa, con il 2,2 percento di tutte le pubblicità. A riportare questi dati è InMobi, secondo cui iPhone sarebbe invece il primo prodotto mobile pubblicizzato in Europa.
iAd ancora in crisi, una campagna pubblicitaria costa sempre meno
iAd se la passa sempre peggio. La piattaforma pubblicitaria sviluppata da Apple per iOS sta infatti, stando a quanto riportato da Bloomberg, diminuendo il costo delle inserzioni a causa del numero sempre più scarso di inserzionisti, arrivando addirittura a far pagare il 70% in meno di quanto chiesto alla nascita del servizio per mettere in piedi una campagna pubblicitaria.
Apple perde terreno nella pubblicità mobile
Una buona notizia per Research in Motion (dopo tanto tempo): gli inserzionisti per le pubblicità non stanno abbandonando la piattaforma, anzi, starebbero vedendo una crescita nelle inserzioni dei telefoni non smarphone prodotti da RIM.
iPhone è il nemico della TV
Avrete probabilmente sentito parlare del fatto che i videoregistratori per TV sarebbero stati la fine degli spot commerciali. Ora si scopre che in realtà gli inserzionisti del piccolo schermo è di iPhone che dovrebbero essere preoccupati. iPhone e altri smartphone rappresentano infatti il 60% della distrazione dagli spot pubblicitari mandati in televisione, stando ad uno studio comportamentale.
La centesima campagna di iAd
iAd ha poco più di un anno. Lanciato in aprile del 2010 da Apple come metodo rapido e semplice per inserzionisti e sviluppatori di ottenere una campagna pubblicitaria e piazzarla nei banner dei milioni di iDevice sparsi per il mondo, iAd ha raggiunto in queste settimane la sua centesima campagna pubblicitaria.
Apple rimuove iAd da app per bambini
MacStories riporta l’esperienza di uno sviluppatore di App Store che ha recentemente sviluppato l’applicazione Dex, inserito al suo interno pubblicità tramite iAd, e visto rapidamente le visite del suo banner pubblicitario cadere a zero. Apple ha sostanzialmente disattivato iAd nelle app rivolte ai bambini.