Prosegue l’indagine dell’anti-trust europea sul caso iPhone. Lo scorso marzo l’organizzazione aveva avviato una indagine per studiare il comportamento di Apple. L’accusa, mossa in maniera informale da alcuni carrier francesi, era che Apple utilizzasse la domanda di iPhone per imporre agli operatori mobili condizioni svantaggiose.
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Carrier europei accumulano nano-SIM in vista di iPhone 5
Gli operatori telefonici europei starebbero cominciando ad accumulare le nano-SIM di Apple che l’ETSI ha confermato lo scorso mese rappresenteranno il nuovo standard per le schede telefoniche. I carrier si preparerebbero in questa maniera al lancio del nuovo dispositivo, atteso il prossimo autunno.
Sprint: niente guadagni da iPhone fino al 2015? Al CEO va bene così
Sprint è un perfetto esempio di piccolo operatore telefonico oberato dalla vendita di iPhone 4S. Il carrier ha infatti scelto di vendere il telefono di Apple dovendo pagare ingenti somme a Cupertino. Si stima che, con una spesa di 15,5 miliardi di dollari per iPhone, Sprint non guadagnerà un soldo dal telefono di Apple prima del 2015. Nonostante ciò, il CEO della compagnia Dan Hesse è convinto che l’investimento fatto lo scorso anno non potrà che fare bene alla compagnia.
Verizon alle strette per colpa di iPhone?
Gli operatori mobili sono costretti a pagare grassi sussidi ad Apple per poter vendere iPhone. La cosa vale tanto negli Stati Uniti quanto in Italia, con una differenza. Da noi la maggior parte degli operatori mobili che fornisce iPhone costringe sostanzialmente ad acquistarlo “a rate”, mentre negli Stati Uniti il carrier si fa carico di quasi tutto il peso del costo del telefono in cambio di un contratto di due anni. Verizon è rimasta però schiacciata da questo peso, e ha deciso di fare pagare 30 dollari di tassa per gli utenti che scelgono di cambiare telefono.
Sprint: iPhone potrebbe portare il carrier alla bancarotta
Quando Sprint è stato il terzo carrier a vendere iPhone 4S, è diventato rapidamente chiaro che la compagnia avrebbe potuto trovare in iPhone la sua salvezza contro i due giganti AT&T e Verizon. In realtà Sprint ha accettato di pagare ad Apple 20 miliardi di dollari nel corso di quattro anni solo per poter vendere il suo telefono, sia che lo venda sia che non lo venda. L’intera compagnia sta, sostanzialmente, sopravvivendo grazie al telefono di Cupertino. Oggi qualcuno pensa che potrebbe essere stato un errore madornale. Sprint sarebbe sul punto della bancarotta, e portare la compagnia sul baratro sarebbe stato proprio iPhone.
U.S. Cellular dice no ad iPhone: “Condizioni inaccettabili”
Non è una novità che Apple si dimostri spesso maniaca del controllo. Era una delle caratteristiche di Steve Jobs che ha passato alla sua compagnia. Anche per questo è cosa nota che un carrier deve scendere ai patti voluti da Cupertino per vendere lo smartphone di Apple. A confermare nuovamente questa tesi arriva U.S. Cellular, che avrebbe declinato l’offerta di poter vendere iPhone 4S a causa di accordi inaccettabili.
Sprint venderà 1,5 milioni di iPhone
Pare che iPhone 5 sarà disponibile anche sulla rete di Sprint, il terzo maggior carrier presente sul suolo degli Stati Uniti. Stando ad alcune indiscrezioni il carrier potrebbe vendere circa 1,2 milioni di iPhone entro la fine del 2011, grazie ai suoi 52 milioni di utenti. Si tratta di numeri ben inferiori, certamente, a quelli di AT&T e Verizon (entrambe si aggirano sui 100 milioni), ma comunque importanti.
AT&T lancerà i primi device LTE la prossima settimana
Annunciati originalmente lo scorso luglio, i nuovi dispositivi compatibili di AT&T con le reti LTE saranno disponibili a partire dal prossimo 21 agosto. Si tratta dei primi device compatibli con questo standard che saranno messi in commercio. Disegnato per il viaggiatore, l’Elevate sarà un hotspot wifi per la connessione 4G, simile a un modem MiFi, e supporterà una connessione di cinque dispositivi allo stesso tempo.
AT&T rincara la bolletta sugli iPhone?
In una notizia comparsa sulla rete nelle ultime ore viene riportato che diversi avvocati americani stanno cercando di dimostrare che AT&T, il colosso della telefonia americana e primo operatore telefonico ad avere l’esclusiva su iPhone, starebbe rincarando il prezzo del dispositivo e dei suoi servizi agli utenti di oltre il 300 percento.
Apple brevetta il cambio di operatore da remoto
Uno dei problemi di iPhone (se così lo vogliamo chiamare) è l’impossibilità di cambiare operatore. La maggior parte dei telefoni di Cupertino viene infatti venduta tanto in Italia quanto oltreoceano tramite contratto. Questo significa in genere che il telefono è impostato per funzionare su un solo operatore. L’unico modo per far funzionare un telefono bloccato su più operatori è, come saprete, effettuare il jailbreak del dispositivo.
Pay4me: addebita la chiamata in un modo semplice e veloce con iPhone
Nome: Pay4Me
Categoria: Utility – Voto: 6/10
Costo: 0,79€ – Piattaforma: iPhone
Pay4Me è una nuova applicazione italiana, sviluppata da Luca Micheli, che ci permetterà di velocizzare il procedimento di addebito-chiamata in un modo davvero molto semplice. Una volta che avete aperto l’applicazione vi basterà selezionare il vostro operatore telefonico e digitare il numero a cui volete addebitare la chiamata.