Iwata, presidente di Nintendo, in occasione del suo discorso alla GDC in riferimento al gaming su piattaforme mobili come iOS o Android ha spiegato:
Non sono come console per giocare, non c’è motivazione per videogiochi di alto valore.
Iwata, presidente di Nintendo, in occasione del suo discorso alla GDC in riferimento al gaming su piattaforme mobili come iOS o Android ha spiegato:
Non sono come console per giocare, non c’è motivazione per videogiochi di alto valore.
Una nuova ricerca nell’industria digitale condotta da Interpret sostiene che il gioco sui telefoni cellulari sia in crescita ad una velocità incredibile, mentre le console portatili tradizionali (vale a dire il DS di Nintendo e la PSP di Sony) sono cadute negli ultimi dodici mesi del 44% nel mercato del videogame. Il 27,2% delle persone intervistate ha dichiarato di possedere DS o PSP, ma di usare solo il proprio telefono per giocare.
Riuscirà Apple a mettere fine al regno di Sony, Microsoft e Nintendo? Johnny Evans su ComputerWorld sviluppa un interessante discorso. Mentre iPhone, iPad e iPod touch diventano piattaforme di gioco portatile sempre più importanti, allo stesso tempo i giochi che ci girano diventano sempre più belli e complessi. In termini di vendite iOS batte facilmente PSP e compete egregiamente con il Nintendo DS.
La madre degli accessori per iPhone è sempre gravida. Se proteggere il retro del vostro nuovo iPhone 4 sostituendolo con una placca di metallo, forse preferirete fare i nostalgici con questa skin da applicare sulla scocca del telefono che simula un vecchio Game Boy Color.
Steve Jobs lo aveva detto nell’ultimo keynote, e giorno dopo giorno le sue parole si stanno effettivamente realizzando. L’ International Gamers Survey 2010, un sondaggio condotto dalla Newzoo, nota società di ricerche di mercato specializzata proprio nel campo del gaming, rivela che i dispositivi con iOS, dopo aver superato di gran lunga le PSP, stanno per sorpassare i Nintendo DS e DSi.
In principio Sony e Nintendo non erano preoccupate di iPhone e iPod touch. Come poteva Apple entrare in un mercato ormai rodato dai due big (cui si è aggiunto anche Microsoft) e concorrere in modo equo?
La risposta è stata App Store. Come era stato per iTunes Store, la capillarità del servizio di Apple, unita ai costi irrisori per buona parte della applicazioni, ha reso i dispositivi con iOS intriganti console di gioco non soltanto per gli sviluppatori, che si trovano una base installata di enormi dimensioni, ma anche per gli utenti, che forse alla ricerca di un telefono un lettore multimediale si trovano tra le mani, involontariamente, una console portatile.
Il CEO e presidente di Nintendo, Satoru Iwata, ha annunciato, in una recente assemblea con gli azionisti, che la sua azienda non produrrà mai giochi per piattaforma iOS di Apple. L’esecutivo ha detto che i giochi di Nintendo sono inseparabili dall’hardware. Questa non è sicuramente una bella notizia per tutti gli amanti (come me…) dei giochi Nintendo.
Tutti noi iPhoner conosciamo le reali potenzialità che il nostro amato dispositivo nasconde al suo interno soprattutto per quanto riguarda la parte videoludica.
Molti utenti decidono di acquistare un iPhone solamente per il fatto che sia anche una vera e propria console da gioco portatile. Proprio per queste Nintendo si sta preoccupando molto per il futuro e intravede proprio in Apple il rivale più agguerrito che nel prossimo futuro sarà costretta ad affrontare.
Secondo quanto riportato dai ragazzi di ipodnn sembra che la prossima generazione di console Nintendo DS monterà un sensore di inclinazione. Nintendo sta cercando in tutti i modi di controbattere all’enorme strapotere che iPhone sta dimostrando nel settore dei videogame.
Ancora non si sa nulla sulla prossima uscita di questa nuova console, forse verrà presentata al prossimo E3, che si terrà a giungo, ma quello che sembra ormai certo è che monterà un accelerometro.
Il mercato del mobile gaming è continua espansione, questo anche grazie a dispositivi portatili come iPhone, nintendo DS e PSP che danno la possibilità agli utenti di svagarsi coi propri videogiochi preferiti anche “on-the-go” per usare un termine molto gradito in casa Cupertino.
Da una recente statistica basata sugli sviluppatori di videogame è emerso che il 25% del totale di videogame realizzati è destinato ai dispositivi tascabili, valore cresciuto del 12% rispetto agli anni antecedenti all’uscita del primo iPhone.
Se i vertici di Sony la scorsa settimana si mostravano tranquilli -anzi- quasi contenti del successo di iPhone nel campo dei videogiochi, quelli di Nintendo dovrebbero invece iniziare a preoccuparsi.
Un sondaggio rivolta a 800 sviluppatori di videogame ha evidenziato che il supporto della piattaforma iPhone è in forte crescita mentre quello dedicato a Nintendo Wii sta decisamente calando.
Il video che vedete qui sopra non riguarda una nuova App rilasciata da Nintendo per iPhone, anche se potrebbe lasciarlo supporre.
In realtà è “lavoro” di Jerome Alves che ha deciso, in barba al copyright, di campionare 8 suoni presenti in Super Mario e sviluppare un applicazione, chiamata iRwego!, totalmente inutile: premendo determinate zone sullo schermo, o saltando, questi si attivano. Tutto qui.
Chi usa gpSPhone, il famoso emulatore del nintendo Gameboy Advance per iPhone, non potrà fare a meno di andare a scaricare da Cydia l’ultima trovata di BigBoss, UnlimRoms. Questa utilissima applicazione ci permette di scaricare direttamente da iPhone le nostre rom preferite.
iPhone, come ben saprete, ha riscosso un notevole successo sul campo dell’intrattenimento mobile. Ormai chi possiede questo prezioso gioiellino lo usa quotidianamente come agenda, lettore multimediale, fotocamera, browser internet per leggere news, collegarsi ai propri siti preferiti o al proprio profilo Facebook oltre ad eseguire tantissime altre applicazioni e funzioni.
Da un po’ di tempo iPhone, anche grazie all’ultima revisione hardware, è diventato sempre più un preziosissimo gadget per i videogiocatori: l’ampio display touch e l’ottima scheda grafica hanno permesso di diventare anche una console mobile di ultima generazione.