Pubblicitari e sviluppatori soddisfatti della piattaforma iAd

Il Los Angeles Times ha preso in esame la piattaforma pubblicitaria iAd, lanciata il 1° luglio, dichiarando l’entusiasmo dei pubblicitari e degli sviluppatori, i quali sono molto soddisfatti del programma, fin ora.

Dal punto di vista degli sviluppatori, il programma iAd, offre uno spazio nelle loro applicazioni, che consente di aumentare le entrate, sia per loro, che per gli inserzionisti coinvolti.

Ora con iAd si possono acquistare le applicazioni direttamente dal banner pubblicitario

La nuova piattaforma per il mobile advertising di Apple si sta piano piano evolvendo. Da oggi in poi sarà infatti possibile acquistare un’applicazione pubblicizzata nell’apposito banner semplicemente cliccando su di esso.

Tutto questo avverrà attraverso l’in-App Purchase e quindi non ci sarà nessun bisogno di passare dall’App Store per il download.

Apple rende disponibile iAd anche agli sviluppatori

Finalmente sembra che Apple si sia decisa a rendere disponibile iAd anche agli sviluppatori, per il momento solo negli USA. Fino ad ora la rivoluzionaria piattaforma pubblicitaria di Apple per i suoi dispositivi mobili era stata resa disponibile solamente per le grandi imprese che potevano così pubblicizzare i propri prodotti attraverso questo nuovo servizio.

Ora però sembra che l’azienda di Cupertino stia permettendo anche agli sviluppatori di utilizzare iAd per promuovere la propria applicazione.

iAd, il nuovo servizio di Apple che fa guadagnare soldi facili

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Sembrerebbe vera la notizia che iAd, la nuova piattaforma pubblicitaria di Apple, stia facendo guadagnare un bel po’ di soldi a Jason Ting e non solo.

Infatti a guadagnarci non è solo lui ma anche tutti quegli sviluppatori che inseriscono questa nuova pubblicità interattiva in ognuna delle loro applicazioni.

iAd solo negli USA per i primi mesi

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Proprio oggi avrebbe dovuto inaugurarsi iAd, la piattaforma di mobile advertising sviluppata da Apple stessa: da un comunicato ufficiale dell’azienda, rilasciato oggi stesso direttamente nell’area developers, possiamo apprendere che esso non sarà disponibile per tutto il mondo fin da subito.

Arrivano in AppStore le prime applicazioni con iAd

iad-test-ad Dopo l’arrivo in AppStore delle prime applicazioni con pieno supporto ad iOS4 e al Multitasking, stanno facendo la loro comparsa anche quelle con incluso il supporto ad iAd. Anche se teoricamente il sistema dovrebbe iniziare a funzionare dal primo Luglio, è già possibile implementare iAd nelle applicazioni.

Apple rilascia iTunes 9.2 beta, iOS4 GM e iAd SDK ai Developers

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Dopo l’evento di ieri sera, Apple ha reso disponibili sul sito degli sviluppatori la beta della nuova versione di iTunes (9.2), la Gold Master dell’iOS4 (è così che si chiamerà il firwmare 4.0) e il Spftware Developement Kit riguardante iAd, la piattaforma di mobile advertising di cui Apple è proprietaria, che gli sviluppatori potranno integrare nelle proprie applicazioni a partire dal firmware 4.0.

Apple chiede da 1 a 10 milioni per la pubblicità iAd

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Apple richiede fino a a 1 milione di dollari per la campagna pubblicitaria, nelle applicazioni di iPhone e iPod Touch, tramite la piattaforma iAd; questa cifra potrebbe aumentare fino ad arrivare a 10 milioni di dollari.

Toy Story iAd creata da un developer

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Una delle novità più importanti del firmware 4.0 è l’introduzione di iAd, il sistema di mobile advertising targato Apple. A differenza delle altre piattaforme simili, tra tutte AdMob di Google, iAd vuole proporre delle pubblicità che attirino di più l’utente e che interagiscono con esso, rendendo la pubblicità quasi un gioco, o comunque qualcosa di piacevole.

Apple con il suo iAd aiuterà Google

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Apple nel suo ultimo keynote ha presentato il nuovo firmware 4.0 con le relative novità ad esso annesse. Tra queste nuove funzionalità spicca senza ombra di dubbio la nuova piattaforma iAd per il Mobile Advertising.

Con l’acquisizione di Quattro Wireless l’azienda di Cupertino ha cercato di migliorare il settore della pubblicità sui propri dispositivi mobili ma non ha fatto i conti con le ripercussioni che questa novità poteva scatenare.