Apple ha rimosso l’app nativa YouTube da iOS 6 col chiaro intento di indebolire Google, ma le cose – possiamo dirlo a distanza di un anno – non sono andate come previsto.
Anziché indebolirsi infatti Google si è rafforzata, dal momento che i suoi guadagni sono triplicati.
Ci vuole del fegato per negare che Apple non ha cambiato le regole del gioco quando si tratta di telefoni cellulari. iPhone ha cambiato una industria, e ha reso noto al mondo quale è il concetto di smartphone. App Store ha reimmaginato il modo in cui una applicazione può arrivare da uno sviluppatore ad un telefono, in maniera semplice e indolore per il cliente e l’autore del software. Non stupisce allora scoprire che Apple ha anche dato una svolta alle sue casse, e a quelle dell’industria.
Epic Games e Chair Entertainment, gli sviluppatori che lavorano al famoso gioco Infinity Blade, annunciano guadagni per oltre 30 milioni di dollari.
Questo magnifico traguardo è stato raggiunto grazie al solo App Store, e quindi alle relative vendite di Infinity Blade e Infinity Blade II.
Hon Hai Precision Holdings, la compagnia che possiede Foxconn, la compagnia che per Apple assembla iPhone, ha pubblicato i suoi risultati fiscali per il terzo trimestre di quest’anno. Il risultato? Circa 600 milioni di dollari di profitto. Lo scorso anno, nello stesso periodo, la compagnia aveva guadagnato circa 700 milioni di dollari. Si tratta di un calo dell’8,6 percento. Nonostante i risultati non confortanti, la compagnia intente comunque aumentare la zona di influenza attraverso l’apertura di nuove piante di produzione a Chengdu, Wuhan e Zhengzhou.
Apple crede di stare soltanto navigando in superficie nel mercato cinese, mentre i ricavi della compagnia nella terra asiatica per lo scorso trimestre (terminato il 25 giugno) indicano che Apple è almeno 6 volte più di successo rispetto allo scorso anno.
Chi ha sottoscritto almeno una volta un account MobileMe a pagamento – costo dell’operazione: 99€ – alzi una mano. Ora alzi la mano chi ha intenzione di usufruire del nuovo servizio iCloud, che questo autunno Apple lancerà gratuitamente per tutti gli utenti.
Scommetto che le mani alzate siano più per iCloud, logico visto anche la differenza sostanziale nel prezzo. Stando ad un sondaggio effettuato da RBC Capital Markets si prospetta un futuro ancora più roseo – anzi verde, come il colore dei dollari – per Apple grazie alla nuvola made in Cupertino.
Quando Apple annuncerà gli ultimi risultati finanziari dovrebbe avere in tasca qualcosa come 70 miliardi di dollari. A riportarlo è Asymco, che sostiene che questa cifra basterebbe ad Apple per acquistare praticamente tutta la sua concorrenza ad eccezione di Samsung. HTC, Nokia, RIM, LG, Motorola e Sony Ericsson potrebbero venire acquistate da Cupertino, se ovviamente lo volesse.
What is Gigwalk? from GigwalkTV on Vimeo.
Gigwalk è una applicazione relativamente nuova che permette di guadagnare soldi scattando fotografie con il proprio iPhone. Sembra troppo bello per essere vero? Ecco come funziona.
Horace Dediu ha fatto un riassunto del mercato mobile nel 2010, constatando l’abissale differenza di guadagni che Apple è riuscita a segnare dopo essere entrata nel mercato con iPhone solo 3 anni fa.
Se anche voi state piangendo perché Android è diventato il sistema operativo per smartphone più popolare in assoluto e Apple sta perdendo qualche punto percentuale, non preoccupatevi, perché i conti si fanno sempre in banca. Nonostante Apple abbia infatti soltanto il 4,2 percento dell’intero mercato cellulare (considerando non solo gli smartphone, quindi) la compagnia di Jobs da sola si prende il 51 percento dei guadagni del settore.
I più recenti dati fiscali di Nokia in relazione alla divisione Devices & Services vedono la compagnia Europea guadagnare qualcosa come 9,7 miliardi di dollari, con una previsione per il quarto trimestre che si aggira tra gli 11,4 e gli 11,7 miliardi. Devices & Services include però telefoni cellulari, palmare, computer portatili e smartphone.
Nonostante la maggior parte del business di Apple di cui si parla si trovi negli Stati Uniti e nell’Europa occidentale, anche l’Asia, e in particolare la Cina, hanno recentemente migliorato le loro “prestazioni” in quanto ad acquisti per i prodotti offerti da Cupertino. Come confermato infatti da Tim Cook nel corso dell’incontro di riassunto finanziario dell’ultimo trimestre, Apple ha guadagnato 2,6 miliardi di dollari solo nel mercato Cinese negli ultimi tre mesi.
Circa due settimane fa eravamo qui a parlarvi delle 500.000 copie vendute da Camera+ dopo pochi giorni dal suo rilascio. Oggi gli sviluppatori aggiornano il loro blog segnalandoci il raggiungimento di un’altro strepitoso risultato.
Camera+ ha da pochi minuti raggiunto il milione di copie vendute. Un risultato straordinario per un’applicazione che solamente poche settimane fa è riapparsa in App Store dopo mesi di latitanza.
Lanciato il 10 luglio del 2008 App Store è stato una fonte di salute e guadagno non indifferente per Apple negli ultimi due anni e mezzo. Partito con poco più di qualche centinaio di applicazioni ne vanta ora oltre 300 000 (anche se alcune sono di qualità più che dubbia) con oltre 62 000 sviluppatori al lavoro nello store.
Lo direste che uno dei modi migliori per fare soldi su App Store è tramite le app gratuite? Potrà sembrare un controsenso, ma per quale altro motivo compaiono nella lista delle App Redditizie diverse applicazioni gratuite? (Texas Poker, Tap Zoo, Kingdoms at War solo per citarne alcune).
Non serviva un ninja a capire che Skyfire stava guadagnando bene. L’app, comparsa solo una settimana fa su App Store, è stata ritirata dopo poche ore dallo store digitale di Apple a causa del sovraccarico dei server dei suoi sviluppatori, che si occupano di svolgere il “lavoro sporco” di conversione dei file video presenti sui siti web da Flash ad HTML5, ma chi l’avrebbe detto che in così pochi giorni Skyfire avrebbe fatto incassare 1 milione di dollari?
Quanto vale una app per iPad? A quanto pare più di una applicazione decente per iPhone. Distimo, che si occupa di statistiche inerenti ad App Store, ha scoperto che negli ultimi sei mesi il prezzo medio delle app per iPad è salito del 14,5%, contro il 2,3% di quelle per iPhone.
