Amazon guadagna più di Google con le app

Secondo un nuovo studio di Flurry Analytics scopriamo che le applicazioni nell’Amazon Android Appstore generano entrate tre volte superiori rispetto a quelle generate dal Marketplace di Google. Tuttavia, il vero re degli store mobile è sempre l’App Store.

Stando ai dati registrati, ogni dollaro guadagnato dalla vendita di un’applicazione presente nell’App Store di Apple, genera in media 0,89 dollari nell’AppStore Amazon e 0,23 dollari sull’ex Android Market.

Baidu: motore di ricerca cinese per iPhone

Un prossimo aggiornamento di iOS potrebbe trasformare il motore di ricerca di iPhone, iPod touch e iPad. Google potrebbe perdere infatti il suo dominio in terra asiatica, e Baidu potrebbe sostituire il motore di ricerca di Mountain View all’interno del sistema operativo mobile di Cupertino. Già OS X Mountain Lion supporterà diversi servizi attualmente disponibili al pubblico cinese, come YouKu, 126, 163 e weibo.

AdSenseZen: la recensione

Se utilizzate AdSense per guadagnare utilizzando il vostro blog o sito internet, non potete non scaricare la strepitosa AdSenseZen. Questa applicazione riepiloga tutti i dettagli del vostro account Google Adsense fornendoveli con un’interfaccia assai curata e soprattutto comoda da visualizzare.

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Google Wallet: riferimenti ad iOS nel codice

Gli esperti dell’Intrepidus Mobile Security Group hanno trovato del codice piuttosto sospetto all’interno dell’ultima release di Google Wallet. Scavando nel codice si scoprono infatti alcuni riferimenti ad iOS, il sistema operativo mobile di Apple. Diversi sono i riferimenti ai dispositivi portatili di Apple. All’interno del protocollo WalletShared si è per esempio trovato riferimento ad iOS sotto il campo “DeviceContext -> Hardware Type”. Altri due protocolli riportano invece riferimenti ad IosDevice e iOSWallet.

Google e la FTC: Apple deve presentare i dettagli degli accordi per iOS

La Federal Trade Commission statunitense ha citato in giudizio Apple nel tentativo di capire quali siano le funzionalità di ricerca di Google disponibili sui dispositivi iOS. La richiesta arriva in relazione ad una indagine dell’antitrust contro il gigante di Mountain View. Due persone vicine ai fatti hanno riportato i dettagli a Bloomberg, che ha riportato la notizia. Apple non è la sola ad essere stata citata in giudizio. Anche altri produttori di telefoni cellulari e operatori telefonici avrebbero ricevuto una lettera dalla FTC.

Dirigente Marketplace Android lascia il posto

Eric Chu ha lasciato il suo posto come manager di Android Marketshare, ed è stato sostituto dal buon Jamie Rosenberg di Google Music. La compagnia di Mountain View, come sapete, ha di recente unificato la sua offerta di musica, libri e applicazioni digitali sotto l’unico nome di google Play. Rosenberg ha guidato Google Music per gli ultimi due anni dopo il disastroso Pink Project di Microsoft, e si spera che possa risollevare le sorti di un marketplace che sopravvive ma ha problemi a competere con App store.

Google: pagati un miliardo di dollari per essere motore di ricerca predefinito di Safari

Secondo quanto ci dice l’analista Ben Schachter Macquarie, Google avrebbe pagato ben un miliardo di dollari nel 2011 per essere il motore di ricerca predefinito in Safari per iOS e Mac.

Essere il motore di ricerca di iPhone, iPad, iPod touch e Mac non ha però giovato, visto che, sempre secondo l’analista, Google nel 2011 avrebbe guadagnato solo 335 milioni di dollari.

Android Market diventa Google Play

Google ha rinominato il suo Android Market, da oggi chiamato Google Play. Si tratta di una mossa necessaria a concorrere con iTunes Store, dove Apple vende musica, libri e applicazioni sotto lo stesso nome e la stessa icona. Per unificare il business delle applicazioni per Android, della musica nata con Google Music e l’eBookstore di Mountain View, a Google devono avere pensato bene che uno store unificato sarebbe stato la cosa giusta da fare.

NFC: Apple ha perso il treno?

NFC, o Near Field Communication, è una tecnologia che permette di utilizzare il proprio telefono cellulare come un portafogli o un portachiavi elettronico. Avvicinando il telefono ad un registratore di cassa debitamente costruito è infatti possibile effettuare un pagamento tramite carta di credito, o avvicinando il device ad una serratura elettronica è possibile sbloccare la porta.

Android Voice Recognition contro Siri in tre video di Motorola

Mentre Motorola Mobility sta per essere acquistata da Google (e Apple e Microsoft fanno di tutto per fermare l’acquisizione) dall’altro lato la compagnia telefonica è più forte che mai, e nel contesto della World Mobile Conference di Barcellona, che si sta tenendo in questi giorni, la compagnia ha pubblicato tre nuovi video di provocazione sul suo canale. I video mostrano iPhone 4S e Siri in funzione contro il sistema di riconoscimento vocale sviluppato da google, Android Voice Actions, mentre viene utilizzato su tre diversi dispositivi prodotti proprio da Motorola: Atrix 2, Photon 4G e Electrify.

Utente Safari cerca di aprire class-action contro Google

Un utente di Safari, il browser installato su qualsiasi Mac e dispositivo iOS, sta facendo causa a Google dopo avere scoperto che la compagnia di Mountain View aveva implementato un sistema di traccino che, a quanto pare, violava le leggi federali in materia di privacy. Gli avvocati di Matthew Soble hanno depositato la sua lamentele lo scorso martedì presso la corte federale del Delaware, e stanno cercando di aprire una class-action contro Google, che coscientemente ha scelto di aggirare alcuni sistemi di controllo della privacy di Safari per tracciare le attività sulla rete degli utenti.

Google Flight Search disponibile anche da iOS

Google Flight Search è finalmente disponibile anche su dispositivi mobili. L’applicazione di Google, che sul web permette di conoscere orari e dettagli di voli aerei, è ora disponibile anche per iOS e Android. La funzione è stata integrata all’interno del motore di ricerca di Google, per cui semplicemente visitando con un browser Google potrete effettuare la ricerca di un aeroplano.

Google e il suo slide to unlock

Apple ha vinto da qualche giorno l’ingiunzione europea per lo slide to unlock contro Motorola. Un giudice tedesco ha deciso che la compagnia acquisita di recente da Google utilizza infatti in maniera impropria l’idea contenuta nel brevetto di Apple in cui lo sblocco di un dispositivo con touchscreen viene effettuato attraverso gesture su una immagine di sblocco. La scorsa settimana Google ha ottenuto l’ok per la sua versione dello slide to unlock.

Google e Motorola: il dipartimento di giustizia dà il via libera all’acquisizione

In una dichiarazione rilasciata lo scorso lunedì, il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti ha concluso che l’acquisizione di Motorola da parte di Google si può fare, anche se si tratta di una situazione ambigua. Google, questa la conclusione del dipartimento, potrà liberamente ottenere i brevetti di Motorola senza modificare sensibilmente la situazione del mercato.

Motorola: “Google ci causa problemi con gli aggiornamenti software”

Un dirigente di Motorola si sarebbe lamentato dicendo che Google deve cambiare il suo modello di aggiornamenti per i dispositivi cellulari, e che è colpa della compagnia di Mountain View se gli aggiornamenti del sistema operativo mobile più famoso al mondo insieme ad iOS provocano diversi grattacapi ai produttori di telefoni cellulari. Christy Wyatt, Senior Vice President and General Manager of Motorola’s Enterprise Business Unit, ha quindi puntato il dito contro la compagnia che sta acquistando la ditta per cui lavora in una intervista rilasciata a PC Magazine. Stando alla donna, ottimizzare Android per hardware specifici è un lavoro arduo che devono affrontare i produttori di telefoni cellulari dopo che Google ha rilasciato il software.

Su Android arriva Chrome

Google si appresta a sfidare Apple e il suo formidabile Safari Mobile attraverso il suo browser di punta, Chrome. L’azienda di Mountain View ha infatti rilasciato la prima versione beta del browser Chrome compatibile con i tablet e gli smartphone con Android 4.0 Ice Cream Sandwich.

Con il lancio di questo browser, Google vuole espandere le possibilità di navigazione degli utenti che potranno ora sincronizzare i loro contenuti da desktop a mobile, e viceversa.

Motorola vuole il 2,25 percento dei guadagni di Apple

La guerra di brevetti attualmente in corso tra Motorola ed Apple ha raggiunto un nuovo interessante punto. Solo recentemente una corte tedesca ha dato l’ok ad una ingiunzione di Motorola per il blocco della vendita dei dispositivi iOS che contengono 3G, inclusi i vecchi modelli di iPhone e iPad. L’ingiunzione ha resistito per meno di una giornata, ma Florian Mueller di Foss Patents racconta ora che Motorola starebbe puntando a qualcosa di ben più grosso di una ingiunzione: il 2,25 percento degli incassi di Apple effettuati con tutti gli iDevice.

Dipendente Apple passa a Google per lavorare ad un progetto segreto

VentureBeat riporta la notizia secondo cui Simon Prakash, un veterano che per 8 anni ha lavorato ad Apple, indica ora sul suo profilo di LinkedIn di stare lavorando per Google nel ruolo di Senior Director of Product Integrity. Dean Takahahi ha fatto notare che si tratta di una acquisizione storica per Google, essendo Prakash il dipendete Apple assunto da Google con il maggior numero di anni a suo carico nei laboratori di Cupertino.

Windows Phone 8: Microsoft punta alla vera concorrenza con iOS e Android

Microsoft sta ovviamente lavorando a Windows Phone 8, e secondo la compagnia di Redmond non ci sono dubbi che quando il sistema operativo sarà lanciato nella seconda metà di questo anno, sarà evidente come il loro OS possa competere con i due giganti del mercato smartphone: Apple e Google. A riportare la notizia è Pocket News, che racconta come Apollo, nome in codice per WP8, p stato presentato da Joe Belfiore, senior vice president di Microsoft per lo sviluppo di Windows Phone.

Motorola perde 80 milioni di dollari

Motorola Mobility se la vede male. La compagnia di recente acquisita da Google spiega infatti che, benché ci sia stato un leggero rialzo rispetto allo scorso trimestre, le basse vendite di dispositivi mobili e i costi di produzione hanno portato ad una diminuzione dei guadagni nel trimestre, se considerato lo stesso periodo dello scorso anno. Nel quarto trimestre del 2011 Motorola ha infatti registrato una perdita di 80 milioni di dollari, contro gli 80 milioni di dollari in attivo dello scorso anno.