Vi avevamo già parlato qui dell’azione legale che Apple ha deciso di intraprendere nei confronti di HTC. Tutto questo è stato scatenato dall’uscita di terminali che utilizzano la tecnologia mutlitouch, esclusiva del melafonino, e che ha fatto scatenare le ire dell’azienda di Cupertino che ha presentato denuncia contro il rivale più pericoloso nel settore degli smartphone, colpendo allo stesso tempo anche Android e Google.
Qualche settimana fa, Google ha acquistato reMail rimuovendola contemporaneamente da App Store e rendendo così non più disponibile una delle App più utili a chi fa largo uso dell’email sul proprio iPhone o iPod touch.
Ebbene sì, Apple vince, per tre volte di seguito, uno dei più prestigiosi riconoscimenti alle aziende, il World’s Most Admired Companies.
Questa competizione, indetta da Fortune, si basa sull’opinione di 4200 dirigenti, direttori di aziende ed analisti.
Vi riporto qualche novità in merito alla nuova disputa, si cui vi abbiamo parlato ieri, che coinvolge Apple, HTC, e, in un certo senso, Google.
In primo luogo l’analista Charlie Wolf, in una nota agli investitori pubblicata da Needham & Company, sottolinea che Apple ha buone opportunità di vincere la disputa.
Molti di voi avranno sicuramente notato i vari problemi che stanno affliggendo, da qualche giorno a questa parte, i vari servizi in push di Google.
Anche io attualmente avevo problemi con la sincronizzazione dei calendari e sinceramente non riuscivo a capirne la causa, i ragazzi di DailyMobile però hanno chiesto delle spiegazioni alla società di Mountain View ed hanno ricevuto subito un chiarimento per quanto riguarda questo disservizio.
Ok, le confessioni non sono mai facili. Ma ho bisogno di liberarmi di questo peso.
Dopo aver visto Tiger Woods in TV la scorsa settimana, guarito dalla sua poligamia, mi sento in dovere di confessare.
Ho un’altra relazione.
Tutto è nato con un incontro fugace che poteva sembrare solo un flirt ma ora, non ne sono più tanto sicuro.
Fammi spiegare.
Google Calendar è un altro indispensabile servizio di Google che vi permetterà di avere una vera e propria agenda elettronica sempre disponibile.
Ecco come sincronizzare Google Calender con l’applicazione nativa “Calendario” che troviamo sul nostro iPhone.
E’ notizia di ieri una nuova acquisizione da parte di Google, si tratta di reMail, un’applicazione al momento non più disponibile sullo Store e che -soprattutto in America- ha già fatto parlare molto di sè.
Si tratta di un tool per scaricare la posta che permette però di fare su di essa ricerche precise e veloci sul full text, cosa non possibile con l’applicazione mail nativa di iPhone.
Il rapporto tra i due colossi informatici sembrava essersi inasprito dopo l’arrivo del presunto “anti-iPhone”, cioè il Nexus One (primo smartphone targato Google). In questi giorni è arrivata la smentita da parte di Google. Vediamo la dichiarazione ufficiale di un ingegnere del settore mobile da Mountain View.
In questi ultimi tempi si è parlato di un ipotetico motore di ricerca per iPhone realizzato internamente da Apple. Secondo quanto riportato da Silicon Alley Insider tutto ciò non sarebbe vero.
Poche ore fa Google ha presentato un nuovo servizio mirato ancora una volta a migliorare la condivisione tra i vari utenti del web. Questo servizio si chiama Google Buzz ed è accessibile direttamente dalla vostra casella di posta elettronica Gmail, con esso potremo condividere facilmente con i nostri contatti foto, video e aggiornamenti su quello che più ci interessa.
Andiamo a vedere ora nel dettaglio le sue funzionalità:
Questa notte Google ha leggermente modificato l’aspetto del proprio motore di ricerca ottimizzandolo maggiormente per iPhone.
Come potete vedere dall’immagine è leggermente cambiato il box di ricerca e il layout delle schede in alto, inoltre i risultati delle ricerche vengono visualizzati in maniera più appropriata e su misura per lo schermo di iPhone.
Durante lo scorso week-end Wired magazine ha dichiarato che Steve Jobs ha chiesto il segreto assoluto sui contenuti dell’incontro get-together con tutti i dipendenti dell’azienda svoltosi nell’head quarter subito dopo la presentazione di iPad.
Wired ha aggiunto che un loro informatore non citabile perché’ non autorizzato da Apple, ha riportato che “Google è molto lontano dal minacciare l’uccisione di iPhone per mezzo di Nexus One.”
Qualche giorno fa vi avevamo parlato dei problemi che Google sembrava avere nel nostro paese, potete leggere l’articolo completo qui, e oggi arriva anche la conferma di AroundMe che si aggiorna alla versione 3.5.2.
Con questo aggiornamento gli sviluppatori hanno voluto soprattutto precisare che i mal funzionamenti dell’applicazione sono dovuti hai problemi dell’azienda di Mountain View.
Ultimamente, i rapporti tra Google ed Apple si sono inaspriti. Tutto è partito dal lancio di Google Nexus One, senza dubbio si era prefisso l’obiettivo di “rubare” una fetta di mercato all’iPhone, anche se non sembra esserci riuscito.
Ormai sembra essere chiaro a tutti che l’impossibilità di usare il Flash Player sia su iPhone che su iPad provoca una enorme mancanza che gli stessi uomini di Adobe stanno cercando di colmare in tutti i modi. Apple recentemente ha anche criticato la tecnologia Flash poiché la ritiene piena di bug e molto instabile.
Chi si ferma è perduto, Google lo sa bene e -per questo- la sua evoluzione è continua: se solo un paio di settimane fa vi accennavo delle nuove funzionalità sensibili alla posizione GPS e solo ieri l’altro iPhoner riportava del VoIP targato Mountain View, oggi è la volta di Popular Image.
Attualmente accessibile tramite il sito americano (quindi google.com e non .it come siamo abituati), Popular Image fornisce agli utenti iPhone (e Android, per essere onesti) un accesso rapido ed efficiente alle immagini più popolari in quel momento nel web.
Le numerose categorie presentate sono Music, Movies, Sports, Cars & Bikes, and Cartoons più una categoria speciale chiamata Trends che mostra le immagini più gettonate su Google Trends.
L’utilizzo di questo nuovo prodotto è molto semplice e facilmente accessibile: è sufficiente visitare google.com tramite iPhone, andare alla pagina di ricerca immagini (images) e clickare su link “Browse Popular Images”
Come sicuramente molti di voi avranno già notato, l’applicazione AroundMe da qualche giorno a questa parte non sembra funzionare in modo corretto. Questo problema non è dovuto però all’ultimo aggiornamento, che per coincidenza è stato rilasciato proprio in questo periodo, ma bensì nel database di Google che in questo momento è completamente corrotto nel nostro paese.
Oramai l’uscita del prossimo iPhone 4G si avvicina sempre di più e inevitabilmente porta con se tutti i rumors attinenti a quelle che dovrebbero essere le nuove caratteristiche tecniche e software del nuovo dispositivo made in Cupertino. Le novità che Apple introdurrà sul prossimo iPhone dovrebbero essere molte per via anche del cambio di direzione che Google ha intrapreso nei confronti dell’azienda californiana con il lancio del Nexus One.
Steve Wozniak, il co-fondatore di Apple, ha recentemente dichiarato che il suo telefono preferito è il nuovo smartphone targato Google (Nexus One), scavalcando il dispositivo Apple. Wozniak è sempre stato innamorato dei gadget all’ultima moda, ma comunque non si tratta di un vero e proprio “tradimento” ad Apple perchè l’iPhone resta il suo telefono principale.
C’è una notizia interessante che proviene dalla società di ricerca iSuppli di El Segundo (California).
Dopo aver condotto un’attenta analisi sui costi di produzione di Nexus One, iSuppli ha reso noto che -secondo i loro calcoli- lo smartphone marchiato Google (ma in realtà prodotto da HTC) costa in termini di hardware e componentistica $174.15. Questa valutazione esclude, software , accessori, royalties e mano d’opera.
La stessa società aveva già stimato in $178.96 il costo i iPhone (simile per tutti i modelli).
