iBookstore: in arrivo libri anche in Giappone

Apple si prepara ad ampliare il suo iBookstore. Dopo aver raggiunto un accordo di massima con tre editori giapponesi, l’iBookstore di Apple potrebbe ampliarsi con 80.000 nuovi titoli, tutti ovviamente rivolti al mercato giapponese.

Fino ad oggi l’iBookstore giapponese era privo di titoli rilevanti, un po’ come in Italia qualche anno fa. 

Otaku Camera: fotografie come manga su iPhone

Avete mai letto un manga? Se la risposta è sì conoscerete probabilmente quali sono i layout e gli effetti utilizzati per convogliare una sensazione di sorpresa, e come siano tracciate le linee che disegnano le scene e i personaggi. Otaku Camera è una applicazione che consente di trasformare una qualsiasi fotografia in una vignetta manga.

Apple maggior venditore di smartphone in Giappone

Le vendite di iPhone in Giappone hanno raggiunto un record per Cupertino. 7,25 milioni di smartphone made in Apple sono infatti stati venduti nel corso del 2011, rendendo la compagnia fondata da Steve Jobs il principale venditore di smartphone del paese. I dati, pubblicati da MM Research, sono stati tradotti lo scorso giovedì da Macotakara, che mostra come Apple abbia rappresentato circa il 30 percento del mercato totale degli smartphone nel paese del Sol Levante.

Giappone a un passo dal duopolio iOS-Android

Il mercato degli Stati Uniti si sta muovendo verso un duopolio iOS/Android. Circa il 90 percento di tutti i dispositivi portatili venduti negli USA utilizzano infatti il sistema operativo di Apple o quello di Google. Mentre gli smartphone rappresentano ancora solo il 20% del totale dei telefoni cellulari in Giappone, nuovi dati arrivano da comScore secondo cui quegli smartphone sono sostanzialmente basati su iOS o Android.

iOS 5.1: Siri in Giapponese (e ancora nessuna traccia di italiano)

A volte i rumor ci prendono. È questo il caso di Siri, che con l’aggiornamento ad iOS 5.1 ha introdotto il supporto ad una nuova lingua. L’ultimo update effettuato dal sistema operativo di Apple permette infatti di utilizzare l’assistente vocale di Cupertino anche nella lingua nipponica. Niente da fare, invece, per i vociferati mandarino e russo. Lo stesso dicasi per l’Italiano, che a quanto pare dovrà ancora aspettare.

Ex dipendenti Wintek danno manforte per la petizione contro Apple


Ieri vi abbiamo raccontato che da qualche ora è disponibile anche in Giappone iTunes in the Cloud. Come sottolineato però da 9to5mac, le nuove funzioni cui gli utenti nipponici di iTunes possono accedere sono ben più ricche di quelle che abbiamo visto fino a questo momento, indice che probabilmente Apple abbia intenzione di espandere ulteriormente le funzioni di iCloud, almeno per quanto riguarda la sua componente musicale.

Siri ammette di parlare il giapponese (anche se non è così)

Siri è ufficialmente disponibile in tre lingue in questo momento: inglese, francese e tedesco. In questa maniera Apple ha coperto gran parte dei paesi di lancio, lasciano fuori stati come l’Italia e il Giappone. Solo la scorsa settimana una indiscrezione parlava di tre nuove lingue per Siri entro la fine di marzo. Si sarebbe trattato del mandarino (che permetterebbe a Cupertino di raggiungere 850 milioni di nuovi potenziali utenti), il russo (un mercato importante quanto quello cinese, almeno per quanto riguarda il potenziale di acquisto) e il giapponese, così da coprire un altro importante paese per quanto riguarda la tecnologia.

Un vero rilevatore di radiazioni per iPhone

Dopo il disastro nucleare di Fukushima sono comparse app che promettevano (senza alcun sensore) di indicare attraverso iPhone lo stato delle radiazioni nella zona dove il device era utilizzato. Ora arriva una alternativa seria (e giustamente cosa). Si tratta del misuratore di radiazioni RDTXPRO, venduto a 350 dollari, che dopo 24 ore dal lancio non è giù più disponibile sul sito di Scosche, che lo produce.

iOS 5: gli Emoji diventano uno standard

Una delle piccole novità comparse durante il keynote di lunedì è stata la tastiera Emoji per iOS 5. Originati in Giappone, le immagini emoji sono standardizzate e molti telefoni le supportano, incluso l’iPhone, sul quale era però possibile accedere alla tastiera con queste immagini solamente attraverso l’utilizzo di applicazioni di terze parti o tramite la tastiera Romaji.

Apple alla ricerca di un nuovo fornitore asiatico

Negli ultimi giorni di marzo si sosteneva che Apple avesse problemi di scorte dovuti ai suoi fornitori con sede in giappoense. A seguito di quei rapporti ne è comparso sulla rete un altro di recente, grazie a DigiTimes, che sostiene che Apple starebbe cercando nuovi fornitori per le sue catene di produzione in Asia.

Apple solidale con i terremotati giapponesi

A volte noi che scriviamo su un blog riguardante Apple e i suoi prodotti, veniamo giudicati come “fanboy Apple” e dunque di parlare sempre bene dell’azienda di Cupertino e dei suoi prodotti. A mio personale giudizio questa volta Apple ha superato se stessa e non posso non ammirarla.

Due nuovi stilo per iPhone

Nonostante il disprezzo di Steve nei confronti degli stilo, espresso alla presentazione dell’originale iPhone nel 2007, sembra che ci sia ancora della domanda per le penne in grado di scrivere su uno schermo capacitivo come quello di iPhone e iPod touch. È stato per questo presentato da poco il PL-TP01 di Planex, compagnia di Tokyo specializzata in prodotti per le telecomunicazioni.

Apple non teme cali di produzione a seguito del terremoto in Giappone

Durante la conference Call utilizzata per presentare i risultati fiscali dell’ultimo trimestre Tim Cook, CEO di Apple durante la pausa di Steve Jobs, ha rassicurato gli investitori sulla produzione di componenti in Giappone, sostenendo che nonostante il terremoto Apple non troverà problemi nella produzione dei suoi prodotti per il prossimo trimestre.

Un contatore Geiger per iPhone

I ragazzi di RTDN hanno organizzato un progetto su Kickstarter per raccogliere fondi in modo da lanciare la produzione di un rilevatore di radiazioni da poter utilizzare in Giappone. Il progetto utilizza un iPhone hackato per funzionare con diversi rilevatori di radiazioni, collegate attraverso un cavo jack ad iPhone.

Il mercato multimiliardario degli iPhone CDMA

L’analista Mark Moskowitz di J.P. Morgan Research ha indicato in una nota agli investitori che iPhone CDMA è per Apple una opportunità da qualche miliardo di dollari. Stando a Moskowitz la compagnia di Cupertino dovrebbe avere una crescita nel mercato CDMA maggiore rispetto a quella della concorrenza per i prossimi 18-24 mesi, specialmente grazie al lancio futuro di iPhone CDMA in territori asiatici oltre che negli Stati Uniti.

Un’altra soluzione giapponese al gaming su iPhone

Uno dei deterrenti ai giochi d’azione su iPhone è l’attrito che le dita sudaticce da videogamer produce quando si cerca di far scorrere i polpastrelli sul vetro del proprio iDevice. Cercando di risolvere questo problema molte compagnia hanno creato e lanciato sul mercato le loro soluzioni, dai pad esterni agli sticker in rilievo da applicare al vetro per ottenere un minimo di feedback fisico.

SofBank: un iPhone gratis per tutti

Il CEO di SoftBank Masayoshi Son ha annunciato tramite Twitter che la sua compagnia fornirà gratuitamente degli iPhone sostitutivi ai clienti che hanno visto il loro telefono perduto o gravemente danneggiato durante il recente terremoto e conseguente Tsunami che ha colpito il Giappone.

Giappone: problemi di produzione per le batterie al litio

Kureha Corp. è stata recentemente contattata da Apple a causa di alcuni problemi nati in Giappone dopo il terremoto che nelle scorse settimane ha colpito il popolo nipponico. Cupertino avrebbe infatti incontrato ostacoli nel reperire batterie al litio, fondamentali per la creazione di tutti i device della mela a eccezione dei computer fissi.

Apple non interessata in app per radiazioni

La compagnia israeliana Tawkon vende applicazioni mobili che monitorano l’esposizione dell’utente alle radiazioni del proprio telefono cellulare. L’idea è che se improvvisamente siete colpiti da un carico eccessivo di radiazioni, l’applicazione vi avvisa, permettendovi di scagliare il vostro telefono all’interno di un sarcofago di piombo che vi permette di isolare il segnale radio.

Display touch: Apple disposta a pagare di più

Mentre diverse compagnie con sede in Giappone cercano di riprendersi dal terremoto che ha colpito l’isola nelle scorse settimane, Digitimes riporta che apple sarebbe disposta a pagare più del dovuto i display per i prossimi mesi. Dopo la release di iPad 2, e con un iPhone 5 imminente, Cupertino deve avere temuto di restare a corto di componenti per i suoi device, e avere contattato i suoi fornitori in Cina offrendo cifre maggiori del solito pur di mantenere in funzione la catena produttiva degli iDevice.

PopCap: raccolti 200.000 dollari per il Giappone

I ragazzi di PopCap ci informano di aver raccolto la bellezza di 200.000 dollari da devolvere al popolo giapponese colpito dal violento terremoto dell’11 marzo scorso.

Tale somma è stata raccolta grazie alle vendite fatte registrare nel weekend appena trascorso dalle loro applicazioni presenti in App Store.