Quando lo scorso ottobre Steve Jobs aveva detto che la sua compagnia stava cercando delle opportunità strategiche dove spendere i 60 miliardi di dollari che si trovava in cassa in molti hanno pensato all’acquisto di altre società, ma come lasciato intuire da Cook durante l’ultimo incontro fiscale la situazione potrebbe essere diversa.
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Nuove policies: le app si sbloccano
Poco dopo il rilascio di iOS 4.2 beta Apple ha fatto sapere dell’importante cambiamento nel criterio di accettazione delle applicazioni su App Store tramite i censori di iTunes Connect. Questo succedeva una settimana fa, rendendo finalmente chiaro, insieme alla pubblicazione delle linee guida seguite da Apple per decidere chi arriva sullo store online e chi no, il funzionamento del processo di controllo di Cupertino.
Unity è più uguale di Flash?
Parafrasando Orwell, ricordate quando Apple, qualche mese fa, negò agli sviluppatori la possibilità di usare Flash (poi compilato in modo da essere installabile su iPhone) per produrre applicazioni per iOS? Beh, tutti i servizi di terze parti, e non solo il tool presente in CS5, erano stati presi di mira, e tra questi c’è anche quello creato dalla Unity Technologies.
HTML5 può: Adobe si convince (più o meno)
Dal lancio di iPhone Steve Jobs si batte per il supporto alla programmazione (gratuita e standardizzata, oltre che open) di HTML5 contro il Flash privatizzato (nonché difficilmente trasferibile su dispositivi touch) di Adobe.
La settimana scorsa l’apertura delle direttive di accesso all’App Store. Sarà possibile programmare in Flash ed esportare in C per iPhone. Adobe si era detta felice della scelta, e pronta a lavorare sul tool di creazione appositamente inserito in CS5.
HTML 5 può fare: orari del cinema e geotagging
Qualcuno dice che senza Flash un dispositivo portatile è finito. Che taglia fuori una grande fetta del web. Che quello di Adobe è uno standard (non libero) al quale non si può sfuggire.
Qualcun’altro ha una mela morsicata come logo e crede nell’HTML 5 (libero) e nelle sue potenzialità, anche multimediali.
Frash: sta per arrivare Flash sui device Apple
Una delle questioni di cui si è più discusso e sulla quale la massa di utenti molto spesso si spezza in due è sicuramente l’assenza di Adobe Flash su tutti i device Apple, da iPhone e iPod touch fino ad iPad.
Comex, membro del DevTeam e sviluppatore di Spirit, sta lavorando a Frash, ovvero il porting del runtime Flash presente su Android in maniera tale da permettere agli iDevice di usufruire delle potenzialità del plugin di Adobe.
Apple consente delle deroghe per la clausola 3.2.2
Apple ha (silenziosamente) cambiato le condizioni dell’iPhone SDK, per consentire una maggiore flessibilità alle applicazioni che utilizzano il codice interpretato. La clausola 3.2.2 era stata precedentemente formulata per vietare l’utilizzo di un codice diverso da quello presente nei sistemi built-in di Apple.
Apple e Flash: qualcosa si muove
In questi mesi si è parlato molto della faida tra Apple e Adobe sulla questione Flash, che sembrava essere arrivata al culmine dopo la pubblicazione di una lettera aperta da parte di Steve Jobs: il CEO di Apple spiegava i principali motivi per cui non vedremo mai Flash Player su un device dotato di Sistema Operativo “Made in Apple”. Tra questi vi erano l’accusa a Flash di essere una tecnologia “chiusa”,che necessita di molte risorse andando a gravare sul consumo della batteria e non adatta all’interfaccia touch.
Apple davanti all’antitrust per il blocco al compilatore Flash
Il New York Post riporta che Apple potrebbe andare incontro ad una inchiesta federale dell’Antitrust, su una modifica apportata al contratto per gli sviluppatori di iPhone, il mese scorso, che vieta agli sviluppatori di utilizzare il tool di cross-compilazione per creare le loro applicazioni.
Flash sempre meno necessario per i video on-line
Prosegue la sfida tra Apple e Adobe sull’uso o no della piattaforma Flash. Nella lettera “aperta” di Steve Jobs, dove argomenta le ragioni per cui nell’iPhone OS non è presente, e non lo sarà mai, Flash, il CEO di Cupertino affronta la questione della diffusione del formato nel web.
Apple e Microsoft unite per HTML5
Sembra che il buon Steve Jobs abbia fatto da nave scuola a tutti coloro che hanno delle device che , poste in relazione con la navigazione in internet, si sono trovati a dover esprimere un’opinione nei riguardi di HTML5, la nuova tecnologia che sta mettendo i bastoni tra le ruote a Flash.
Il General Manager di Internet Explorer Dean Hachamovitch ha testé dichiarato che il futuro del web risiede proprio in HTML5. Secondo l’uomo si tratterebbe di una soluzione ottimale per quanto concerne il materiale multimediale di ogni genere come video e tutti quei contenuti che, tramite questo supporto, non richiederebbero installazioni accessorie che abilitino Flash sulle Device e che incide sulle performance stessi.
Facebook si adatta all’HTML5? No, solo transcodifica .mp4
Poco fa vi avevamo informato che Facebook si era adattato all’HTML5, rendendo disponibili i suoi video in tale codifica: bene, ora ne arriva una (parziale) smentita.
Ecco perché iPhone non ha supportato flash nel 2007
Perché Apple fin dal 2007 ha deciso di non supportare Flash quando lanciò il primo modello di iPhone? La risposta è molto semplice: perché Adobe, ancora oggi, non è in grado di farlo funzionare come si deve sui dispositivi più moderni e potenti come capacità di elaborazione.
iChat e Flash nel prossimo OS 4.0? Sembra di si
Secondo quanto riportato da Tuaw Apple avrebbe tenuto nascosta la presenza di due nuove funzioni fondamentali che forse vedranno la luce solamente con il prossimo modello di iPhone.
Infatti sarebbero state trovate delle tracce di alcuni codici che fanno un chiaro riferimento alla tanto richiesta iChat e al flash integrato per la fotocamera.
Adobe Flash per iPhone a 799.99$ dall’1 Aprile
Se non fosse il primo di Aprile, sarei molto più entusiastico nel riportarvi questo articolo apparso da poche ore sull’edizione australiana di Macword.
In considerazione -invece- della data odierna, sono costretto ad usare la massima cautela per una notizia che avrebbe del clamoroso sia perché assolutamente inattesa e sia per i costi apparentemente proposti.
Adobe CS5, inizia il conto alla rovescia
Adobe ha annunciato direttamente sul suo sito ufficiale l’imminente arrivo della Creative Suite 5 (CS5).
Più precisamente dovrebbe essere rilasciata il 12 aprile, come dimostrato anche dal countdown che viene esposto proprio nel sito di Adobhe.