FCC propone la prima indagine sulle radiazioni cellulari

Il presidente della U.S. Federal Communications Commission Julius Genachowski ha proposto, per la prima volta in quindi anni, una indagine formale sugli eventuali effetti cancerogeni delle radiazioni prodotte dall’utilizzo di un cellulare. Se la proposta sarà appoggiata dalla maggiore parte dei membri della commissione della FCC, la richiesta si trasformerà in una vera e propria indagine.

FCC e operatori mobili creano un database per fermare il furto di iPhone

Gli operatori mobili degli Stati Uniti stanno collaborando con la Federal Communications Commision per creare un database dei dispositivi mobili rubati in maniera da rallentare i fenomeni di furto di smartphone come l’iPhone. I quattro più grandi carrier statunitensi starebbero già partecipando alla creazione del database, secondo quanto riportato lunedì dal The Wall Street Journal. Verizon e Sprint bloccano già i dispositivi quando vengono rubati (impedendo la riattivazione tramite iTunes) mentre AT&T e T-Mobile non si interessano, al momento, della sorte dei dispositivi dei propri utenti in caso di furto.

Notizie sull’antenna dell’iPhone 4

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Come vi abbiamo parlato ieri, qui, l’anello esterno di antenne dell’iPhone 4 è stato, recentemente, messo sotto accusa da alcuni utenti, i quali hanno scoperto che la ricezione può cambiare in base a dove viene posizionata la mano. Spencer Webb, di AntennaSys, ha condiviso un po’ informazioni riguardo a come le antenne dell’iPhone funzionano.

Apple chiede maggiore riservatezza alla FCC

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Apple ha inviato una lettera alla FCC (Federal Comunication Commission), nella quale chiede di divulgare meno dettagli e foto del nuovo iPhone 4, per un periodo di almeno 45 giorni. Come mai Apple chiede questo? Che ci stia nascondendo qualcosa?

FCC dichiara non trasparenti i processi di approvazione delle applicazioni

App Store

La FCC (Federal Communications Commission), nel suo 14esimo rapporto annuale, critica il processo di approvazione che Apple, e non solo, applica nei confronti delle applicazioni che vengono sviluppate per le proprie piattaforme.

L’azienda di Cupertino è stata criticata aspramente in passato per non aver approvato applicazioni che, secondo i propri sviluppatori, non avevano motivo di essere rifiutate.