Da giorni notavo che la batteria del mio splendido iPhone 4 non durava più tanto come prima del firmware 4.1.
Ho eseguito un bel pò di test prima di capire che il problema di questo devastante calo di batteria era dovuto al Game Center.
Mercoledì scorso Apple ha rilasciato il nuovo aggiornamento iOS 4.1 che ha introdotto alcune interessanti novità come il Game Center e la tecnica HDR per le foto.
Alcuni utenti però installando sul proprio iDevice questo nuovo update del sistema operativo mobile della mela hanno riscontrato un problema che riguarda la durata della batteria.
Sulla questione della batteria dell’iPhone ci sono posizioni contrastanti: chi sostiene che dura ancora troppo poco e chi giustifica questa limitazione con l’uso sempre intenso che si fa dello smartphone di Apple.
Comunque stiano le cose, la verità è che ci sono alcune funzioni che risultano particolarmente dispendiose in termini di corrente e che magari teniamo attivate senza mai utilizzarle.
Una delle novità di iPhone 4 che mi ha spinto al suo acquisto è senza dubbio la batteria migliorata che dovrebbe garantire all’utente qualche ora in più di utilizzo durante l’arco della giornata.
Non appena sono riuscito a prendere questo nuovo iDevice ho voluto realizzare subito un piccolo test per vedere se effettivamente questa durata della batteria risulta essere maggiore rispetto ai vecchi modelli di iPhone. Per prima cosa vi informo che io tengo il mio iPhone 4 con le notifiche push attivate con esattamente 11 applicazioni connesse, utilizzo la luminosità media e sono in piena connettività 3G con il bluetooth disattivato.
Vediamo come si è comportata la batteria di iPhone 4 con un utilizzo medio:
Parecchi iPhoner si sono lamentati della diminuzione della durata della batteria dopo aver effettuato l’aggiornamento ad iOS 4. Soprattutto i possessori dei vecchi iPhone 3G, che hanno aggiornato il loro melafonino, si sono lamentati sia della scarsa durata della batteria che del rallentamento generale che ha subito il dispositivo dopo l’update.
Per capire le ragioni di questa scarsa durata della batteria un giornalista norvegese ha inviato una email direttamente al CEO di Apple.
iLounge ha testato il nuovo iPhone 4, per verificare quanto tempo dura la batteria, mentre utilizziamo la video chiamata con FaceTime.
Noi utenti iPhone siamo abituati a combattere abitualmente con la durata della batteria che quasi sempre ci impedisce di sfruttare pienamente tutte le caratteristiche del dispositivo. Ogni volta che utilizzo l’iPhone mi cade sempre l’occhio su quella percentuale che spero non scenda più di tanto e devo ammettere che questo un po mi stressa.
Forse con il prossimo iPhone 4G ci sarà un aumento delle prestazioni della batteria ma comunque si guadagnerebbe solamente un lieve aumento delle ore che magari ci permetterà di arrivare a fine giornata anche con le notifiche push attivate. La vera rivoluzione però è un’altra e in questo momento ci sta lavorando un gruppo di ricercatori coreani.
Non fatevi ingannare dal nome, Turbo Charger non farà ricaricare il vostro iPhone o iPod touch in un lampo; in compenso potrebbe tornarvi utile e farvi risparmiare tempo dopo aver messo il vostro dispositivo in carica.
In primo luogo vediamo come potrebbe tornarvi utile: Turbo Charger fornisce, sia in ricarica che durante il normale utilizzo, diverse informazioni sullo stato della vostra batteria:
La scarsa durata della batteria del vostro iPhone vi preoccupa? Avete paura di stare in giro e ritrovarvi improvvisamente con il melafonino che non ne vuole proprio saperne di riaccendersi?
Niente panico, da ora in poi potrete fare affidamento anche sul vostro zaino per ricaricare il dispositivo made in Cupertino.
Ed eccoci di nuovo qui a parlarvi della batteria del melafonino, croce di qualsiasi utente iPhone che per arrivare a fine giornata deve privarsi obbligatoriamente di funzionalità importanti come per esempio le notifiche push o il servizio di localizzazione.
In precedenza vi avevamo già fornito un piccolo consiglio su come aumentare la durata della batteria del vostro dispositivo andando a disabilitare il 3G, link articolo, ma oggi volevo ritornare su questo argomento dopo aver notato un comportamento strano del dispositivo in fase di scarica.
Sono molti gli utenti iPhone che ogni giorno imprecano contro la batteria del loro dispositivo che non ne vuole sapere di arrivare a fine giornata. Ma siete proprio sicuri che la causa di tutto è proprio la batteria?
Dico questo perché da qualche giorno a questa parte sto utilizzando il mio iPhone senza l’uso del 3G e devo dire che i risultati sono davvero straordinari.
Forse a qualcuno di voi è già capitato e probabilmente ad altri capiterà prima o poi che la batteria di iPhone sia arrivata, come si suol dire, alla frutta. Durata ridicola, sempre costretti a ricaricare. Un dispositivo mobile con una batteria inefficiente è, di fatto, inutilizzabile. Quindi il web è pieno zeppo di siti che vi offrono la sostituzione della batteria o che, più semplicemente, offrono le istruzioni per cambiarvela da soli, spesso corredati da video di qualità semi-professionale.
La durata della batteria è forse l’unico grande difetto che, dall’uscita del firmware 3.0, affligge il nostro melafonino compromettendo in parte il suo utilizzo. Quasi tutti gli utenti iPhone si lamentano della scarsa durata della batteria ma attraverso piccoli accorgimenti questo problema può essere in parte risolto.
Andiamo a vedere insieme gli accorgimenti da adottare per allungare, si spera di qualche ora, la durata della nostra batteria.
Qualche giorno fa vi avevamo informato sulle molte lamentele che erano arrivate dai possessori di iPhone che avevano aggiornato il proprio dispositivo al nuovo firmware 3.1.3, potete leggere l’articolo da qui, riscontrando problemi di batteria, che durava decisamente di meno, e di sincronizzazione dati.
Con il passare dei giorni però sembra che questo nuovo firmware rilasciato da Apple abbia portato invece alcuni benefici ad altri utenti iPhone, andiamo a vedere meglio nello specifico.
iPhone 3.1.3, oltre a portare un po’ di subbuglio nel mondo oscuro di Jailbreak e sblocco, ha corretto alcuni importanti bug ma, per parecchi utenti, sono apparsi nuovi problemi. Quello più preoccupante riguarda la segnalazione di carica della batteria, features che proprio il nuovo iPhone OS 3.1.3 avrebbe dovuto sistemare definitivamente.
Qualche utente sperimenta una gestione non corretta dell’indicatore di carica della batteria con percentuali che variano in modo repentino e senza un filo logico: si passa infatti da un 100%, ovvero la carica completa della batteria, ad un 20% per poi tornare a 60%. In alcuni casi il bug si fa più preoccupante: un utilizzo anomalo di qualche processo porta la batteria di iPhone a temperature inaccettabili.
Uno dei più grossi problemi di iPhone è da sempre la durata della batteria, che sembra non bastare mai. Se da un lato questo fattore può essere spiegato tramite l‘uso intensivo che ne viene fatto – mai in vita mia ho usato un dispositivo così intensamente – dall’altro se si attiva la modalità push, anche limitando le funzionalità utilizzate la situazione non è di certo migliore.
Sono sempre stato un patito di smartphone&co e, grazie al mio lavoro, ne ho avuti tanti, partendo dai BlackBerry, passando per gli iPaq, l’HTC P3600, Nokia (serie N al completo), Samsung, per arrivare a tutti e tre i modelli di iPhone. Dalla mia esperienza posso dirvi che con la modalità push attivata nessuno dei terminali che ho posseduto presentava una durata della batteria soddisfacente. Chiariamo.
Mentre Apple e gli altri produttori di dispositivi mobile ancora non hanno risolto uno dei principali problemi, la scarsa durata della batteria, che affligge questi device ed in particolare iPhone, altre aziende si preoccupano commerciare prodotti che “mettano una pezza” a questo svantaggio debilitante.
Una di queste è IvySkin, il produttore di Zappak, un caricabatterie USB portatile. Zappak è niente di più che un accumulatore in grado di collegarsi a qualunque dispositivo USB, come appunto un iPhone. Con un output a 5V ricaricherà il vostro iPhone on the go in circa 2,5 ore per un numero di cicli di ricarica che è stimato essere intorno ai mille.