Dal prossimo anno i bambini coreani potrebbero essere cresciuti in modo da non rischiare di cadere nella dipendenza da dispositivi elettronici. Questo genere di dipendenza, legata generalmente ai videogiochi, è diventa un vero problema in Asia, tanto da spingere il governo sud-coreano a prendere provvedimenti nelle scuole pubbliche in modo che il problema venga prevenuto in giovane età.
Corea
Nuovo iPhone: Apple parla con carrier coreani per LTE
Il supporto alle reti cellulari ad alta velocità LTE nel prossimo iPhone sembra diventare una certezza, mentre arrivano nuovi indizi. Il primo, ovviamente, è stato l’introduzione della tecnologia LTE nell’iPad di terza generazione. Il secondo arriva oggi da SK Telecom e KT, i due carrier di iPhone in Corea, che pare abbiano entrambe avuto discussioni con Apple per l’utilizzo dell’LTE.
Samsung: Apple assume 73 avvocati coreani
Giorni di battaglia legale tra Apple e Samsung. Giorni duri anche per gli avvocati di Cupertino, che non parlano il coreano. Almeno fino ad oggi. Per combattere Samsung, pare infatti che Apple abbia assunto 73 avvocati e 20 revisori di origine coreano-americana per rinforzare la lingua delle sue accuse. A riportare la notizia è il solito Florian Mueller di Foss Patents, che riporta i documenti di Morrison & Foerster e WilmerHale, i due studi legali che Apple sta utilizzando per accusare e difendersi dalle accuse di Samsung.
Corea: sbloccati i giochi da App Store
Durante la settimana che precede il lancio del dispositivo in Sud Corea, il governo ha rimosso il blocco dei giochi di App Store a causa dei rating. The Next Web aveva riportato che la Corea si è aperta anche alle app precedentemente bloccate dal rating fissato dalla Game Ratings Board. Le app, bloccate per due anni, avevano costretto gli utenti ad inventare sistemi alternativi per ottenere il software da Apple.
Samsung vuole bloccare iPhone 5 in Corea ed Europa
Il Korea Times riporta che Samsung starebbe preparandosi a bloccare la distribuzione di iPhone 5 addirittura prima che questo riesca a comparire sul suolo coreano. Reuters aggiorna la notizia, aggiungendo che la compagnia starebbe anche tentando di bloccare (ovviamente per vie legali) la vendita del nuovo smartphone di Cupertino anche in territorio europeo.
iPhone 5: Samsung vuole eliminarlo dal mercato coreano?
Il Korea Times riporta che Samsung “è alla ricerca di un divieto totale” sulle vendite di iPhone 5 in Corea. Ovviamente l’azienda sud-coreana vuole vendicarsi per i vari divieti subiti bloccando totalmente le vendite del nuovo iDevice in un mercato che fino ad ora ha fatto vendere ad Apple circa 3,1 milioni di iPhone.
Il giornale cita un anonimo dirigente “senior” di Samsung che afferma:
Sud Corea: da oggi solo iPhone nuovi per la sostituzione
In un nuovo rapporto di Bloomberg pubblicato ieri si legge che la Corea del Sud sarebbe diventato il primo stato del mondo dove Apple sarebbe stata costretta a cambiare la sua policy di sostituzione degli iPhone. Prima di oggi, proprio come in ogni altro paese, quando un dispositivo era considerato mal funzionante veniva sostituito con un device ricondizionato.
Corea del Sud: multa ad Apple per il locationgate
La Corea del Sud ha richiesto il pagamento di una multa di 3 milioni di Won (circa 3000 dollari) a causa delle pratiche di localizzazione scoperte in iOS 4 nel caso noto come locationgate. La Korea Communications Commission ha investigato su Apple dopo che si era scoperto che i dati riguardanti la posizione geografica dei dispositivi degli utenti venivano salvati sugli iPhone e nei backup presenti sui computer cui iPhone veniva collegato. L’agenzia ha scoperto che apple ha continuato a raccogliere informazioni anche se le funzioni GPS del dispositivo erano disattivate.
Locationgate: Apple paga la prima multa (da meno di 1000€)
Lo scandalo Locationgate che ha colpito Apple negli scorsi mesi non ha certo fatto bene alla pubblica immagine dell’azienda. Cupertino è stata accusata di registrare le posizioni degli utenti tramite i loro iPhone, che si connettevano automaticamente alle celle telefoniche e agli hotspot wifi per creare un vero e proprio tracciato delle posizioni assunte dall’utente. Un uomo della Corea del Sud è stato il primo a ricevere il pagamento da Apple a seguito della sua denuncia, con la richiesta che Cupertino gli pagasse, per il danno arrecato alla privacy, 1 milione di won, che corrispondono a circa 950$.
2 milioni di iPhone in Corea del Sud
Avendo raggiunto il mercato solo lo scorso luglio, dopo che il governo ha pianto per l’attesta, il carrier Coreano KT Corp (lo stesso dietro al film del regista Park Chan-wook interamente filmato con iPhone 4) sta vendendo il telefono di Cupertino a un buon ritmo, avendo già raggiunto i due milioni di iPhone attivati alla data del 20 gennaio, tentando di raggiungere il principale rivale, Samsung, che con il Galaxy S è già a quota 10 milioni.
Trailer e dietro le quinte del film girato con iPhone 4
Park Chan–wook è uno dei migliori registi della Corea del Sud, vincitore tra gli altri del Grand Prix di Cannes, Park Chan-wook ha mostrato il suo film, un corto dalla durata di trenta minuti intitolato Paranmanjang (che in coreano dovrebbe significare: “alti e bassi”) giusto alcuni giorni fa.
Ragazzina fa causa ad Apple per il sensore di umidità
Potrete non essere d’accordo con la sua scelta, ma dovete ammettere che si tratta di una bambina piuttosto sveglia. Stiamo parlando di una ragazzina tredicenne che comparirà davanti ad un giudice durante un processo contro Apple che le ha negato la riparazione di un iPhone 3G danneggiato perché i sensori di umidità segnalavano che il telefono era stato bagnato.