Se ancora ci fossero dubbi sul fatto che Apple produce il telefono di maggiore successo al mondo, arriva un interessante dato dagli Stati Uniti, dove iPhone ha registrato il sorpasso del 50% di Marketshare. È una crescita del 6,3% rispetto allo stesso dato dello scorso anno.
concorrenza
Apple può comprare (quasi) tutta la sua concorrenza
Quando Apple annuncerà gli ultimi risultati finanziari dovrebbe avere in tasca qualcosa come 70 miliardi di dollari. A riportarlo è Asymco, che sostiene che questa cifra basterebbe ad Apple per acquistare praticamente tutta la sua concorrenza ad eccezione di Samsung. HTC, Nokia, RIM, LG, Motorola e Sony Ericsson potrebbero venire acquistate da Cupertino, se ovviamente lo volesse.
LG: Il CEO si dimette per colpa degli smartphone
Nokia crede di poter ribaltare il mercato degli Smartphone con il suo nuovo OS, e nel frattempo ha sostituito il CEO Olli–Pekka Kallasvuo. Ve lo scrivevamo proprio questa settimana in un’altro articolo. Ora l’amministratore delegato di LG decide di seguire la strada del finlandese.
iPhone VS PSP. Chi ha paura di chi?
In principio Sony e Nintendo non erano preoccupate di iPhone e iPod touch. Come poteva Apple entrare in un mercato ormai rodato dai due big (cui si è aggiunto anche Microsoft) e concorrere in modo equo?
La risposta è stata App Store. Come era stato per iTunes Store, la capillarità del servizio di Apple, unita ai costi irrisori per buona parte della applicazioni, ha reso i dispositivi con iOS intriganti console di gioco non soltanto per gli sviluppatori, che si trovano una base installata di enormi dimensioni, ma anche per gli utenti, che forse alla ricerca di un telefono un lettore multimediale si trovano tra le mani, involontariamente, una console portatile.
Loghi sulle mappe di iPhone
Se provate a cercare un negozio -facciamo un esempio- nel centro di una città statunitense sul vostro iPhone o sul vostro iPod Touch tramite l’applicazione Mappe, oltre a un modello tridimensionale dei principali edifici, l’applicazione amministrata da Google che sfrutta il celebre database di mappe dell’azienda di Mountain View potrebbe anche mostrarvi il logo del negozio che stavate cercando e di quelli adiacenti.
Guerra e pace ai tempi di iOS 4
Non riesco più a prendere sul serio i presunti colpi bassi tra i giganti USA della tecnologia.
Mi chiedo se le inimicizie tra Apple, Google, Cisco e Microsoft esistano davvero o se faccia tutto parte di un grande teatrino simile a quello -più noto- del Wrestling.
App Store, chi “accontenta” gode e vince
Sulla scia della febbre da application store che sta invadendo il mondo e di cui iPhoner -prontamente- vi ha già parlato, è stato condotto un sondaggio statistico circa la customer satisfaction dei più noti negozi virtuali di software.
Un campione significativo di 4000 utenti d’applicazioni per dispositivi mobili residenti in USA, ha rivelato che quello preferito dai clienti è l’App Store di Apple con un bel 84% di clienti soddisfatti.
LePhone sfida iPhone a partire dal 19 Aprile
Lenovo, più grande produttore di Personal Computers nella Repubblica Popolare Cinese e il terzo del mondo intero, lancerà il suo nuovo smartphone sul mercato cinese il 19 Aprile 2010 secondo quanto dichiarato da Liu Chuanzhi -chairman dell’azienda- durante un’intervista a China Business News (CBN) tenutasi ieri.
Secondo la CBN, questo ultimo gioiello made in China si chiamerà “LePhone” come era già stato anticipato al Consumer Electronics Show di Las Vegas lo scorso gennaio.
iPhone è il demonio?
Ci sono due aziende che hanno molto in comune, entrambe sembrano avere una missione che va oltre il semplice aspetto commerciale del loro business ed entrambe hanno una schiera di fedeli più simili ad adepti di una setta piuttosto che a utenti veri e propri.
Apple e Google erano buoni amici fino a poco tempo fa, ma improvvisamente si comportano come cane e gatto.
Questo certo non sorprende dal momento che, d’improvviso, hanno iniziato a muoversi l’uno nel territorio dell’altro pestandosi vicendevolmente i piedi.
In questa situazione, è interessante riflettere sull’essenza della tecnologia e su come la utilizziamo.
Ci domandiamo: iPhone, fulcro del conflitto, è lo strumento “perfetto” che ha lanciato le masse verso la navigazione globale della rete o piuttosto il simbolo di un web sempre più chiuso e controllato da potenti multinazionali che limitano la nostra libertà?
iPhone e la guerra tra gli ego più potenti del mondo
Sono trascorsi solo tre anni da quando il chief executive di Google Eric E. Schmidt, salì su un palco di San Francisco per stringere la mano a Steve Jobs, co-fondatore di Apple ed aiutarlo presentare a centinaia di giornalisti e fan il loro suo delle meraviglie che di lì a poco avrebbe trasformato il mondo della telefonia mobile. Eravamo al MacWorld Expo del 2007 e Google era il motore di ricerca ufficiale di iPhone.
Google ed Apple hanno lavorato insieme per avere sul Melafonino anche i prodigi delle servizio “Mappe” e i due dirigenti scherzarono col pubblico dicendo che le loro aziende avevano lavorato così bene insieme che quasi avrebbero potuto fondersi e cambiare nome in “AppleGoo”
“Steve, i miei migliori complimenti” -disse Schmidt- “Questo prodotto è davvero fantastico”. Steve accettò con un sorriso oversize.
Google compra e uccide reMail per iPhone
E’ notizia di ieri una nuova acquisizione da parte di Google, si tratta di reMail, un’applicazione al momento non più disponibile sullo Store e che -soprattutto in America- ha già fatto parlare molto di sè.
Si tratta di un tool per scaricare la posta che permette però di fare su di essa ricerche precise e veloci sul full text, cosa non possibile con l’applicazione mail nativa di iPhone.
Vuoi battere iPhone? Allora non lo imitare
Sono trascorsi tre anni dal primo lancio ed iPhone è ancora oggi lo smartphone di fatto.
L’unica possibilità per gli altri produttori di telefonini è quella di smettere di realizzare prodotti a sua immagine e somiglianza ma -al contrario- differenziarsi in qualche modo.
Il 2G non era poi un gran telefono dal punto di vista delle funzionalità, ma fu universalmente visto come un enorme passo avanti nel design e divenne subito dominante. E come tutti i dominatori, fu soggetto ad una folle corsa all’imitazione.
Google nel mercato dei video a pagamento?
Nuova concorrenza all’orizzonte per Apple, infatti, circola in rete un rumor che vede Google in procinto di entrare nel mercato dei video a pagamento. Parliamo della vendita di contenuti televisivi, ma con una certa differenza a quanto già Apple fa con iTunes Store, perché i video non saranno in download ma direttamente in streaming.
Da un lato questo potrebbe essere un fattore positivo, perché permetterebbe di evitare la fase di download, ma dall’altro a molte persone potrebbe l’idea potrebbe non fare piacere, perché potrebbe cadere la connessione durante lo streaming o si potrebbe voler visualizzare il contenuto su un dispositivo portatile.
RockYourPhone punta ai 2 milioni di dollari
Nell’ultimo periodo ci sono state diverse defezioni da App Store, da parte di alcuni sviluppatori, a causa della pesante burocrazia di Apple e delle discutibili scelte effettuate dal team di approvazione. Alcuni di questi developers, come Rogue Amoeba di Airfoil Touch Speakers, hanno deciso di abbandonare la piattaforma iPhone, altri invece si sono rivolti alla “concorrenza interna”, ossia Cydia Store o RockYourPhone.
Al contrario di quanto si possa pensare, sembra che questi store alternativi abbiano un mercato molto florido, almeno stando a quanto detto proprio dal CTO e fondatore di RockYourPhone, Mario Ciabarra, che annuncia una previsione di fatturato per il prossimo anno che dovrebbe superare i 2 milioni di dollari.