Dropbox ha aggiornato la sua applicazione per iOS lo scorso giovedì, includendo diverse nuove feature per il caricamento di video e fotografie, oltre ad un nuovo tipo di visualizzazione per le gallerie fotografiche. Con questo update l’applicazione arriva alla versione 1.5 e permette agli utenti di caricare automaticamente gli scatti effettuati con iPhone e iPad nella loro cartella Dropbox.
cloud computing
MobileMe chiude il 30 giugno
iCloud è attivo da quasi un anno, e dopo pochi problemi al lancio è ora diventato un fedele compagno di chiunque possegga un iPhone 4, 4S o 3GS. Ma come premesso da Apple un anno fa, MobileMe sarà ufficialmente dismesso a partire dal prossimo 30 giungo. Proprio per questa ragione Cupertino ha inviato nelle scorse ore un appunto a tutti gli utenti di MobileMe: il servizio sarà disponibile ancora per soli 30 giorni, e gli utenti che vogliono preservare i loro file dovrebbero scaricarli finché sono in tempo.
iCloud: Apple ha la chiave per accedere ad ogni dato
Se state usando iCloud per sincronizzare fotografie, testo e altro sui vostri iDevice, sappiate che Apple può accedere ad ogni vostro dato. Benché le informazioni siano infatti spedite in modo cifrato a Cupertino, Ars Technica ha scoperto, parlando con diversi esperti di sicurezza informatica, che Apple invia i dati in forma criptata ai suoi server, ma Cupertino ha in mano una sorta di passe-partout digitale che permette agli ingegneri di Apple di accedere a qualsiasi file.
iCloud: Apple cerca ingegneri per un team specializzato
Apple ha pubblicato lo scorso venerdì una dozzina di offerte di lavoro per posizioni legate ad iCloud. Questo evidenzia non solo l’interesse dalla compagnia verso il business del cloud-computing, che sta chiaramente diventando una branca importante del lavoro di Cupertino. Il CEO di Apple Tim Cook ha indicato la scorsa settimana iCloud come la strategia dei prossimi dieci anni o più. Se in precedenza era il Mac ad essere al centro della vita digitale, è ora la rete a rappresentare il nucleo dell’intrattenimento digitale.
Samsung ritarda il suo S-Cloud perché avrebbe troppi utenti
Cercando di tenere testa ad iCloud, il primo rivale per Apple, Samsung, sta lavorando ad un simile servizio chiamato S–Cloud. Engdaget scrive però che la compagnia coreana è stata costretta a ritardare il lancio della piattaforma. Stando a quanto riportato dal sito, Samsung starebbe cercando un modo di amministrare l’ingente numero di utenti che si iscriveranno al servizio una volta reso disponibile. Dato che i servizi offerti attualmente dalla compagnia non possono funzionare per lo scopo, Samsung starebbe pensando di scegliere una mano da parte di KT, operatori pubblici di servizi cloud o Amazon per rimettersi in gioco.
Apple lancia iTunes in the Cloud in Giappone
Apple continua l’espansione internazionale dei suoi servizi iCloud. iTunes in the Cloud è infatti disponibile in Giappone a partire da queste ore. iTunes in the Cloud offre la possibilità di ricaricare la propria musica senza la necessità di effettuare un nuovo acquisto, e impostare il download automatico di nuovi brani su tutti i dispositivi collegati ad uno stesso account Apple ID. Lo stesso discorso vale per applicazioni e iBooks.
iCloud: 85 milioni di utenti
Apple ha tenuto la scorsa sera il periodico aggiornamento sui dati finanziari, e abbiamo così scoperto che gli utenti di iCloud sono oggi 85 milioni. Il nuovo CEO della compagnia, Tim cook, ha dichiarato che iCloud non è solo un prodotto, ma la strategia di Apple per il prossimo decennio.
iCloud: ecco i prezzi degli upgrade di memoria
Apple ha avviato la beta di iCloud su iCloud.com. Tra le altre novità, che potete trovare complete di screenshot in un nostro articolo pubblicato alcune ore fa, sono presenti anche i prezzi per i piani di memoria aggiuntivi. Come saprete Apple fornisce gratuitamente 5GB di spazio web a tutti i possessori di un Mac o un iDevice, ma è possibile, come in ogni servizio di questo genere, acquistare ulteriore spazio per i propri file.
Altri cinque iCloud che non sono di Apple
Apple sta passando qualche ora poco felice a causa della causa di iCloud Communications, che accusa l’azienda di Cupertino di stare utilizzando il nome iCloud senza il suo permesso. Notizia di ieri che Apple potrebbe pensare di scendere a patti, ma non solo iCloud communications usa il nome del servizio di Cupertino. Cult of Mac ha fatto una lista di altri 5 servizi che portano il nome iCloud.
“iCloud” usato a Cupertino per indicare le funzioni cloud di iOS 5
Citando i recenti sviluppi riguardo il dominio iCloud.com, Apple Insider sostiene che il termine iCloud sia attualmente utilizzato a Cupertino per indicare le funzioni di cloud computing che saranno presenti in iOS 5 e Mac OS X Lion.
Photo Stream sostituisce l’integrazione con Facebook in iOS?
Tra le altre cose rivelate dai video che ieri hanno fatto il giro della rete mostrando un iPhone 4 bianco con quella che sembra essere una versione prototipo di iOS 4, c’è stata anche la misteriosa impostazione relativa a Facebook nel menu Impostazioni di iPhone. iOS 4 era stato pensato per integrare Facebook ma dopo avere lavorato insieme nel 2009 e 2010 per trovare un accordo su Ping (e non averlo trovato) Apple ha probabilmente scelto di dimenticarsi dell’integrazione di Facebook.
MobileMe: nuovi indizi per un aggiornamento
Una fonte interna ad Apple ha fornito a 9to5mac un nemo che invita i negozi a rimuovere dalle loro pareti qualsiasi riferimento alle offerte per avere uno sconto sull’acquisto di MobileMe o iWork con un nuovo Mac. Il memo indica come data ultima nella quale sarà possibile utilizzare l’offerta il 18 aprile (vale a dire ieri).
Amazon pronta al cloud computing prima di Apple?
Mentre Google ed Apple cercano di fornire il servizio di cloud computing che da tanto si vocifera diventerà la soluzione del futuro per entrambe le compagnie (da un lato Chrome OS necessiterà di essere sempre connesso alla rete, mentre pare che iOS 5 sarà interamente basato sui servizi disponibili in rete) Amazon starebbe raggiungendo velocemente i concorrenti, e sarebbe pronta a batterli sul tempo aprendo il suo servizio musicale cloud entro breve tempo.
ZumoDrive: fino a 2GB di files sempre a disposizione
Che il cloud computing sia in forte ascesa è ormai un dato di fatto. Nell’attesa di avere una App che ci consenta di creare, modificare e condividere direttamente online i documenti più disparati, vengono utili alcune soluzioni per avere sempre a disposizione i nostri files creati e modificati in locale. Una di queste è ZumoDrive, che offre alcune particolarità molto interessanti.
Apple vuole portare iWork on the cloud?
In una recente inserzione su CrunchBoard, Apple sembra essersi messa alla ricerca di un programmatore esperto nel creare applicazioni web scalabili, browser e nello sviluppo di word processing software.