Da tempo cercavo un supporto auto per il mio iPhone 4, ma non volevo spendere troppi soldi. Così ho cominciato a girare per negozi specializzati, ma i prezzi erano superiori a € 10,00, e non me la sentivo di comprarli . Così ho pensato di cercare su eBay, e ho trovato proprio quello che cercavo a € 5,99 spedizione inclusa.
Reuters riporta che diverse compagnia legate al governo cinese stanno indicando che Foxconn sarebbe intenzionata a spendere la bellezza di 10 miliardi di dollari per costruire un nuovo stabilimento nella città di Chengdu, nella provincia di Sichuan. Non ci sono precisazioni riguardo il possibile inizio dei lavori (figurarsi la fine, per un progetto di questo dimensioni).
Dopo i Fake iPhone la Cina ci regala un’altra perla senza tempo: il Fake Steve Jobs. Ieri mattina è comparso su YouTube un esilarante video di un imitatore che, su un palco addobbato in maniera simile a quelli da cui il guru di Cupertino presenta le sue nuove creazioni, ha mostrato al pubblico la nuova app della Hong Kong Mass Transit Railway, il servizio di trasporto metropolitano veloce attivo nella città cinese dal 1979.
Foxconn ha confermato le voci secondo le quali starebbe per aumentare il costo della manodopera per i suoi clienti (tra i quali figurano Nintendo, Sony e ovviamente Apple con il suo iPhone 4). Secondo quanto riportato da un portavoce della compagnia:
La maggior parte dei nostri clienti ha già accettato le nuove quote.
Ricorderete che vi abbiamo parlato di una presunta serie di maltrattamenti subiti dai dipendenti della compagnia cinese che si occupa della produzione di iPhone 4 oltre che di altri gadget tecnologici di grande successo.
iPhone 4 sta letteralmente facendo furore in Cina. Dopo l’assalto all’Apple Store di Pechino che si è verificato alcuni giorni fa che ha costretto alla chiusura anticipata del negozio e a rivedere le regole per l’acquisto di un iPhone nella terra asiatica, ora Apple si è trovata di fronte ad un nuovo problema legato ad iPhone 4.
Cosa è questo oggetto dal colore sgargiante, la forma che ricorda in maniera inquietante il Magic Mouse di Cupertino e che porta sul retro una mela morsicata la cui foglia è diretta nel verso sbagliato? C’è davvero bisogno di dirlo? Di certo non è un prototipo di iPhone 5.
Se c’è qualcosa che alcune compagnie cinesi sanno fare veramente con professionalità è copiare. È questo il caso di Meizu, compagnia orientale che dal 2007 si occupa di copiare in tutto e per tutto (a partire dal design e dalla UI) i telefoni di Apple.
Perché acquistare un iPhone? Funziona con un solo sistema operativo, e ha dei prezzi che, diciamocelo sinceramente, sono proibitivi.
Ricorderete che l’altro giorno vi parlavamo del fatto che in Cina non era più possibile ordinare iPhone 4 tramite Apple Store Online. O meglio, il telefono era normalmente disponibile sullo store, ma una volta effettuato l’acquisto la transazione veniva bloccata perché l’utente era accusato (falsamente) di avere già effettuato l’acquisto di due device con la stessa carta di credito.
Le voci di corridoio su una versione aggiornata di iPhone che utilizzi lo standard CDMA sembrano non avere intenzione di terminare. Dopo le continue indiscrezioni legate ad un futuro modello di iPhone in grado di funzionare sulla rete di Verizon (che utilizza uno standard diverso da quello usato dall’attuale carrier statunitense di iPhone AT&T), il South China Morning Post pubblica un nuovo rumor riguardo iPhone CDMA in Cina.
Apple ha cancellato diversi ordini per iPhone 4 che erano stati fatti sull’Apple Store Online da abitanti di Hong Kong. Lo riporta Mic Gadget. Mentre le mail di Apple sostengono che i clienti hanno superato il numero di iPhone acquistabili da una singola persona, la notizia riporta che alcuni utenti non avevano superato il limite imposto da Apple di due unità, e che la cancellazione dell’oridine non sembra correlata con l’eventuale termine delle scorte del prodotto.
L’Apple store di Pechino, il principale di Apple in Cina, ha dovuto ieri mattina chiudere i battenti e cacciare il pubblico fuori dalle porte a mezzogiorno.
Vi avevamo già parlato delle ottime vendite di iPhone 4 in territorio cinese, e vi avevamo raccontato di come China Unicom fosse alle strette e non sarebbe probabilmente riuscita a soddisfare tutta la domanda di iPhone 4 nei tempi previsti.
Vi avevamo già parlato dell’Apple Peel 520, una custodia dotata di batteria che, quando collegata ad iPod touch, consente di effettuare e ricevere telefonate oltre che inviare e ricevere SMS e MMS come se il media player di Cupertino fosse un normale iPhone.
Non ci sarebbe quasi più nemmeno da stupirsi. China Unicom, il carrier che ha portato iPhone 4 in Cina lo scorso sabato ha problemi ad incontrare la domanda di telefoni, secondo quanto viene riportato da MarketWatch.
Oltre 50 000 clienti cinesi hanno effettuato un preordine di iPhone 4 e enormi code si sono create a Pechino per il lancio ufficiale. Lo riporta un articolo di CNN FORTUNE.
Se volevate comprare un Bumper per il vostro iPhone 4 siete in qualche modo rimasti fregati. Dopo la conferenza del 16 luglio sull’antennagate, Cupertino ha deciso di regalare a tutti i possessori dell’ultima incarnazione di iPhone una custodia per isolare l’antenna. Apple però ha avuto difficoltà a produrre un bumper per ogni iPhone 4, e ha quindi rimosso la pagina per l’acquisto dei case gommosi dalla propria pagina web.
Cosa è l’Apple Peel 520? Tutto quello che manca al vostro iPod touch per diventare un iPhone. Si tratta sostanzialmente di una cover protettiva che si collega al Dock di iPod touch e promette (previo Jailbreak) di inviare messaggi e telefonare usando il lettore multimediale multitouch di Cupertino.
Sono passati tre mesi dalla data dell’annuncio ufficiale di iPhone 4, ed è finalmente confermato che l’ultimo telefono di Cupertino è ufficialmente in vendita anche in Cina.
Ieri sera vi raccontavamo del mercato grigio in Cina, e di come insospettabili acquirenti si mettano in coda per comprare un iPhone 4 sbloccato (o sbloccabile) per poi rivenderlo a negozi di elettronica in Cina che lo rimettono in vendita a loro volta.
