Apple potrà mettere voce nella causa con Lodsys. Dopo dieci mesi dall’inizio della causa legale, gli avvocati di Cupertino hanno finalmente ricevuto l’ok per poter prendere parte al fianco di diversi sviluppatori di iOS, accusati da Lodsys di stare indebitamente utilizzando un brevetto legato agli acquisti in-app. A riportare la notizia è l’esperto legale del panorama tecnologico, Florian Mueller, che sulle pagine del suo FOSS Patents riassume la quesitone.
Causa legale
Trovato accordo per prototipo iPhone 4S perduto
Apple sarebbe arrivata ad un accordo per il prototipo perduto di iPhone 4S (mai mostrato ai giornali) che ha scaldato le notizie Apple la scorsa estate. Il dispositivo sarebbe stato perduto in un bar di San Francisco ben due mesi prima della presentazione ufficiale di Apple. La polizia di San Francisco avrebbe collaborato con Apple per rintracciare il dispositivo e ritirarlo. La questione si era però dimostrata controversa. Un investigatore di Cupertino si sarebbe infatti finto un agente di polizia.
Qualcomm e Intel forniscono il loro codice sorgente agli avvocati di Apple
Avvocati negli Stati Uniti e in Australia stanno esaminando il codice sorgente di Qualcomm ed Intel, fornito ad Apple perché la compagnia di Cupertino possa usarlo come difesa nel suo processo contro Samsung. Un avvocato rappresentate Apple ha dichiarato oggi ad una corte australiana che suoi colleghi negli Stati Uniti stanno lavorando al codice. A riportare la notizia è Bloomberg, secondo cui Qualcomm ed Intel avrebbero anche dato il permesso perché il codice fosse usato nel caso di Samsung contro Apple.
Apple segna un altro punto nella battaglia legale contro Motorola
Florian Mueller, il solito esperto legale con gli occhi puntati sulla scena tecnologica, ha pubblicato la scorsa domenica un articolo in cui spiega come un brevetto di Apple potrebbe rivelarsi un importante elemento nella battaglia legale tra Cupertino e la compagnia di recente acquisita da Google. Fino ad ora Apple ha vinto alcune cause legali minori, ma il brevetto 949 ha, secondo Mueller, le più alte probabilità di vincita per Apple. Sia Motorola che Samsung si presenteranno per difendersi dalle accuse di Apple su di esso.
Sony, Samsung ed Apple accusate di violazione di brevetto
Il detentore di un brevetto ha preso di mira Apple, Samsung e Sony per avere infranto (almeno stando a quanto dichiarato dallo stesso) dei brevetti legati all’elaborazione grafica. A riportare la notizia è Reuters, che aggiunge altri nomi alla causa, come Research in Motion, LG e HTC. La compagnia che intende fronteggiare in tribunale i big dell’elettronica è la Graphics Property Holdings Inc., nota anche come Silicon Graphics Inc.
Apple e Samsung si sono incontrate quattro volte prima di farsi causa
Prima di depositare la celebre accusa a Samsung che ha acceso la lotta legale tra Cupertino e la compagnia Coreana, gli avvocati di Apple e quelli di Samsung si sarebbero incontrati almeno quattro volte nel corso del 2010, così da raggiungere un accordo senza doversi trascinare fino davanti ad un giudice. A scoprire questi incontri è stato The Verge, leggendo alcuni documenti di Apple depositati presso una corte. Il primo incontro si è tenuto a luglio 2010, e Apple ha poco dopo effettuato altri tre tentativi di aggiustare la questione per vie non legali.
Motorola blocca le Notifiche Push in Germania
I dispositivi tedeschi basati su iOS dovranno restare senza notifiche push, almeno per un po’. Motorola aveva infatti depositato una causa contro iCloud e MobileMe che ha trascinato con sé anche il servizio di notifiche push dei dispositivi portatili di Apple. Cupertino ha cercato di impedire che queste tecnologie venissero bandite in Germania, ma senza risultati tangibili. A riportare la notizia è Florian Mueller, che riporta anche una dichiarazione ufficiale di Motorola: Siamo felici della decisione in Germania che nega la mozione di Apple di bloccare la nostra ingiunzione contro i brevetti push e mail. Continueremo a proteggere la nostra proprietà intellettuale.
ITC: Motorola non ha violato tre brevetti di Apple
Floarian Mueller riporta su FOSS Patents che Apple la Intenarnational Trade Commission ha preso una decisione riguardo alcuni brevetti di Apple, confermando che Motorola non ha infranto tre brevetti depositati da Cupertino. La decisione è legata ad un iniziale lamentela sporta da Apple nei confronti di Motorola dopo che la compagnia di recente acquisita da google aveva attaccato Cupertino con alcuni dei suoi brevetti.
Apple semplifica la sua causa contro Samsung
Apple ha semplificato la sua causa presso la ITC contro Samsung, diminuendo il numero di brevetti utilizzati nell’accusa (riducendoli a solo due proprietà intellettuali). Cupertino ha lasciato cadere le accuse riguardanti un brevetto legato ad un bottone fisico e 15 applicazioni riguardo il riconoscimento di plug-in e la tecnologia multitouch. A riportare la notizia è il solito Florian Mueller di FOSS Patents.
Motorola vuole accedere a tutti i brevetti di Apple
Motorola Mobility ha chiesto di poter accedere a tutto il portfolio di brevetti di Apple per poter accedere ai propri brevetti richiesti per praticare alcuni standard dell’industria, come la connessione ai network 3G. La richiesta di Motorola è stata rivelata tramite i documenti della Commissione Europea, che ha fatto notare alla fine del 2011 che una negoziazione tra le due compagnie avrebbe portato benefici non solo ad Android. La discussione, descritta dal solito Florian Mueller di FOSSPatent, sembra essere basata sulla richiesta di una corte tedesca di raggiungere un accordo.
Siri: Apple denunciata per pubblicità ingannevole
Frank Fazio ha dato vita ad una class action contro gli spot ingannevoli che Apple sta mandando in onda per pubblicizzare Siri. Rappresentato da Robbins Geller Rudman & Dowd, Fazio chiede un risarcimento non specificato e un ordine del tribunale che preveda la cessazione di ogni pubblicità ingannevole che mostri Siri così facile da utilizzare.
Samsung: Apple assume 73 avvocati coreani
Giorni di battaglia legale tra Apple e Samsung. Giorni duri anche per gli avvocati di Cupertino, che non parlano il coreano. Almeno fino ad oggi. Per combattere Samsung, pare infatti che Apple abbia assunto 73 avvocati e 20 revisori di origine coreano-americana per rinforzare la lingua delle sue accuse. A riportare la notizia è il solito Florian Mueller di Foss Patents, che riporta i documenti di Morrison & Foerster e WilmerHale, i due studi legali che Apple sta utilizzando per accusare e difendersi dalle accuse di Samsung.
Apple cerca accordi con Samsung e Motorola (cosa ne direbbe Steve?)
Dow Jones Newswires riporta che Apple ha intenzione di risolvere alcune delle cause legali inerenti proprietà intellettuali con i produttori di telefoni Android come Samsung e Motorola. A informare il giornale sarebbe stata la solita fonte vicina alle news: “Questa non è una nuova tattica, Apple ha avuto alcune discussioni con delle compagnie come Samsung prima di iniziare le cause, stando a quanto riportato a una corte la scorsa settimana.
Kodak in svendita, i brevetti restano bloccati per colpa di Apple
Kodak ha venduto il suo business fotografico online a Shutterfly per un totale di quasi 24 milioni di dollari. La compagnia sta cercando però di lucrare anche su qualcosa come 1 100 brevetti sviluppati all’inizio degli anni 90 quando stava lavorando con Apple alla creazione della sfortunata serie di macchine fotografiche targate Cupertino. Il servizio fotografico online di Kodak vanta 75 milioni di utenti, e permette di caricare su internet, condividere e stampare le proprie fotografie.
Germania: Motorola si ritrova con una causa in meno (e Apple rischia di vincere grosso)
Il giudice Andreas Voss della Mannheim Regional Court ha deciso a proposito di due cause legali legate a brevetti. Oltre a rigettare la terza lamentale di Samsung di fila, Voss ha anche rifiutato le prove portate da Apple per lo slide-to-unlock. Secondi il solito Florian Mueller di FOSS Patents, Samsung ha già annunciato che farà ricorso riguardo la sua accusa, e ci si attende che anche Apple faccia lo stesso.
Evi: l’alternativa (a tutti) di Siri viene minacciato da Apple
Gli sviluppatori dietro Evi, l’alternativa per Siri disponibile su App Store a 0,79€, hanno ricevuto una lettera da parte di Apple in cui viene gentilmente chiesto loro di rimuovere l’applicazione dallo Store. A riportare la notizia è TechCrunch, secondo cui True Knowledge, la software house che ha sviluppato Evi, sarebbe attualmente sotto i riflettori di Cupertino. Evi, che utilizza la stessa tecnologia Nuance di Siri, potrebbe rappresentare in qualche maniera un bastone tra le ruote non solo a Siri, ma anche ad iPhone 4S, che è l’unico dispositivo ad averlo installato.
Autori cinesi chiedono un risarcimento ad Apple
In una causa di dicembre, nove scrittori cinesi accusano Apple di avere venduto (o meglio, lasciato che fossero vendute) delle copie piratate dei loro lavori. Ovviamente gli scrittori chiedono un risarcimento, che in totale ammonta a oltre 3 milioni e mezzo di dollari. Il gruppo di scrittori, che ha aggiornato la causa lo scorso mercoledì, sostiene che copie dei loro lavori sotto forma di app siano attualmente in vendita sullo store digitale di Cupertino.
Apple accusata di violare un brevetto riguardante la segreteria telefonica
Brandywine Communication Technologies è una compagnia che non produce niente ma è proprietaria di alcuni brevetti che potrebbero farle comodo. Tra questi ce ne sono due che le hanno permesso di fare causa ad Apple a proposito delle segreterie telefoniche. Il brevetto ha origine nel 1998, ed è stato aggiornato nel 2011. Non è chiaro come Brandywine abbia intenzione di puntare il dito specificamente su iPhone con questo brevetto, ad ogni modo pare che proprio la segreteria telefonica di iPhone, presente fin dal 2007, sarebbe al centro delle attenzioni di Brandywine.
Utente Safari cerca di aprire class-action contro Google
Un utente di Safari, il browser installato su qualsiasi Mac e dispositivo iOS, sta facendo causa a Google dopo avere scoperto che la compagnia di Mountain View aveva implementato un sistema di traccino che, a quanto pare, violava le leggi federali in materia di privacy. Gli avvocati di Matthew Soble hanno depositato la sua lamentele lo scorso martedì presso la corte federale del Delaware, e stanno cercando di aprire una class-action contro Google, che coscientemente ha scelto di aggirare alcuni sistemi di controllo della privacy di Safari per tracciare le attività sulla rete degli utenti.
Apple cerca di migliorare i sensori di iPhone per rilevare i danni da acqua
Apple ha mostrato interesse nei danni prodotti dall’acqua su iPhone. Per diverso tempo si è sentito parlare di brevetti riguardanti i sensori di umidità contenuti nei dispositivi portatili di Apple, e ora Apple Insider ha scoperto un nuovo brevetto intitolato: Meccanismi per Scoprire l’Esposizione all’Acqua in Dispositivi Elettronici”. Il brevetto descrive un sistema non più basato su tamponi che una volta bagnati cambiano colore, ma su circuiti elettrici, utilizzanti colla solubile, che potrebbero rappresentare un metodo più efficace e affidabile per scoprire se un dispositivo è veramente finito in una piscina.
Google e il suo slide to unlock
Apple ha vinto da qualche giorno l’ingiunzione europea per lo slide to unlock contro Motorola. Un giudice tedesco ha deciso che la compagnia acquisita di recente da Google utilizza infatti in maniera impropria l’idea contenuta nel brevetto di Apple in cui lo sblocco di un dispositivo con touchscreen viene effettuato attraverso gesture su una immagine di sblocco. La scorsa settimana Google ha ottenuto l’ok per la sua versione dello slide to unlock.