Il governo australiano comincerà una indagine sul prezzo delle applicazioni di App Store e sugli acquisti in–app, con il tentativo di salvaguardare gli acquisti portati a termine dagli utenti.
Causa legale
HTC incontra Apple per fare pace
In un documento ufficiale depositato presso la U.S. International Trade Commission, Apple e HTC hanno confermato di essersi incontrate lo scorso 13 giugno per risolvere la causa legale attualmente in corso tra le due compagnie. Benché il meeting non abbia portato ad alcun risultato, entrambe le parti sembrano intenzionate a proseguire con le discussioni.
Tokyo: Samsung vince un processo contro Apple
Lo scorso venerdì una corte giapponese ha deciso su un caso di infrazione di brevetti tra Apple e Samsung. La compagnia coreana, che ha di recente subito una sonora batosta al processo presieduto dal giudice Lucy Koh negli Stati Uniti, ha avuto una piccola rivincita. La corta asiatica ha infatti concluso che i brevetti di Cupertino non sono stati violati dal gigante dell’elettronica coreano.
Samsung si prepara ad una causa per LTE su iPhone 5
Mentre si aspetta la richiesta di ricorso per Samsung nel processo Apple VS Samsung, prendono vita nuove indiscrezioni secondo cui Samsung starebbe preparando l’artiglieria per mettere sotto assedio il nuovo. Secondo il Korea Times Samsung sarebbe pronta a dare vita a cause legali legate ad oltre 50 brevetti in 10 stati.
Samsung: in borsa una giornata da dimenticare
Samsung ha ricevuto una multa da oltre un miliardo di dollari al termine del processo Apple VS Samsung. La cifra deve ancora essere pagata, e la compagnia coreana farà certamente ricorso alla corte il prossimo mese, ma nel frattempo le azioni di Samsung cadono di oltre 7 punti percentuali, facendo registrare il minimo mensile.
Samsung VS Apple: anche per i coreani un memo interno alla compagnia
Non solo Tim Cook ha scritto ai suoi dipendenti dopo la fine del processo Apple VS Samsung. A seguito del verdetto finale, pubblicato lo scorso venerdì, anche i dirigenti di Samsung hanno scritto un nemo interno ai dipendenti della compagnia coreana.
Cook aveva scritto: “La giuria ha parlato. La applaudiamo per avere confermato che le intenzioni di Samsung erano evidenti e per avere inviato un chiaro messaggio sul fatto che copiare non è corretto”. Samsung ha rilasciato invece un documento nel quale spiega che: “La storia ha mostrato che ancora deve esistere una compagnia che ha conquistato i cuori e le menti dei consumatori e continua a crescere, quando il suo primo scopo è l’utilizzo in maniera abusiva della legge sui brevetti, invece che la ricerca dell’innovazione”.
Questo il testo completo della lettera:
We initially proposed to negotiate with Apple instead of going to court, as they had been one of our most important customers. However, Apple pressed on with a lawsuit, and we have had little choice but to counter-sue, so that we can protect our company.
Certainly, we are very disappointed by the verdict at the US District Court for the Northern District of California (NDCA), and it is regrettable that the verdict has caused concern amongst our employees, as well as our loyal customers.
However, the judge’s final ruling remains, along with a number of other procedures. We will continue to do our utmost until our arguments have been accepted.
The NDCA verdict starkly contrasts decisions made by courts in a number of other countries, such as the United Kingdom, the Netherlands, Germany, and Korea, which have previously ruled that we did not copy Apple’s designs. These courts also recognized our arguments concerning our standards patents.
History has shown there has yet to be a company that has won the hearts and minds of consumers and achieved continuous growth, when its primary means to competition has been the outright abuse of patent law, not the pursuit of innovation.
We trust that the consumers and the market will side with those who prioritize innovation over litigation, and we will prove this beyond doubt.
[via]
Apple vs Samsung: prime dichiarazioni di Google
Dopo il verdetto del processo Apple vs Samsung sono stati in molti a parlare, ma tra questi non era presente una delle aziende indirettamente più interessate alla causa, ovvero Google.
Oggi però l’azienda di Mountain View ha detto la sua in merito a tale sentenza. Trovate la dichiarazione integrale di seguito:
La giuria spiega perché ha ritenuto Samsung colpevole
Dopo aver emesso il verdetto nel tanto discusso processo Apple vs Samsung, alcuni membri della giuria hanno rilasciato interviste dove hanno spiegato perché hanno ritenuto Samsung colpevole. Il primo a parlare è stato Manuel Ilagan, giurato rimasto molto colpito dalle email interne inviate dai dirigenti Samsung:
Tim Cook: le dichiarazioni dopo il verdetto
Dopo il verdetto che ha visto uscire vincitrice Apple, Tim Cook parla al New York Times ricordando la “montagna di prove” presentate contro Samsung e affermando che “rubare non è giusto”.
Di seguito la dichiarazione integrale:
Apple vs Samsung: le prime dichiarazioni dopo il verdetto
Poche ore dopo il verdetto che l’ha condannata al pagamento di una multa di 1 miliardo di dollari in favore di Apple, Samsung rilascia le sue prime dichirazioni.
Scoprite cosa hanno detto:
Apple vs Samsung: multa da 1 miliardo di dollari per Samsung
Finalmente il processo Apple vs Samsung si chiude. Dopo mesi e mesi di voci, audizioni e chi più ne ha più ne metta, arriva il verdetto. Il giudice Koh ha deliberato durante la notte (ora italiana) attribuendo a Samsung una multa salatissima per violazione di brevetti, ovviamente a favore di Apple.
Samsung, dopo varie correzioni avvenute in corso d’opera, dovrà pagare ad Apple una multa di 1.049.343.540 dollari.
Corea: Apple e Samsung dovranno pagare una multa per violazione di brevetti
Una corte della Corea del Sud ha deciso che Apple ha infranto due brevetti di Samsung, mentre Samsung ha infranto un brevetto di Apple. A riportare la notizia è il Wall Street Journal, che racconta come le due compagnie si siano ritrovate a dover pagare una piccola somma di denaro come danni al proprio concorrente. La corte ha anche dichiarato che le due compagnie dovranno interrompere la vendita dei dispositivi per cui sono stati trovati colpevoli.