FourTrack per iPhone: aggiornamento alla versione 3.0

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FourTrack, interessante applicazione per registrare musica con iPhone in multitraccia, arriva alla versione 3.0 con alcune interessanti novità. La software house Sonoma Wire Works ha operato parecchie modifiche alla sua App per iPhone nella versione 3.0. Vediamo però in breve cosa consente di fare.

Mplayit incontra Facebook e nasce un nuovo store

Mplayit

Data la sua gigantesca fama, ormai la parola Facebook è diventata sinonimo di social network ed è quindi normale che le società tentino di investire su quella piattaforma per avere visibilità.
L’ultimo caso è quello di Mplayit che a questo indirizzo ha lanciato il proprio store del quale si può usufruire non attraverso iTunes, ma proprio su Facebook: “non è un’altra applicazione per iPhone che semplicemente visualizza in modo diverso degli store già esistenti” sono le parole al riguardo di Micheal Powers, fondatore di Mplayit “ma offre dei contenuti interattivi sul proprio pc o telefonino in modo da ampliare la possibilità di testare e condividere le proprie applicazioni preferite con altri”.

iPhone 4G o Apple Slate? Il gioiello mai annunciato e già rinviato

apple_tabletCupertino ne ha sempre negato l’esistenza, ma c’è chi giura di averne già visto il prototipo: qualcuno lo chiama Tablet, altri Super-Sized iPhone, recentemente il New York Times ha rivelato Apple Slate essere il nome più probabile ma sono in molti a ritenere che si tratti invece del  nuovo iPhone 4G.

L’oggetto del desiderio -mai annunciato da Apple, ma chiacchieratissimo da tempo e che si supponeva inizialmente  in uscita a fine 2009, poi entro la prima metà del 2010, sembra ora venire ancora rinviato di almeno sei mesi al fine di poter includere uno schermo di miglior qualità.

Sedia a rotelle elettrica controllata da iPhone

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Dynamic Controls ha integrato un iPhone con l’elettronica della propria sedia motorizzata, abilitando così gli utilizzatori alla possibilità di godere delle funzionalità di iPhone e iPod touch.

iPrex: il Santo Rosario

iPrex

Sembra che anche la Chiesa voglia tenere il passo con i tempi, fornendo ai propri fedeli i migliori strumenti per adempiere ai loro doveri spirituali. L’ultima trovata è iPrex, il rosario digitale, che consente al buon cristiano di poter recitare il Santo Rosario senza doversi recare in chiesa o attendere la trasmissione in diretta su Radio Maria.

iPrex ITA [link iTunes] è composto da (ben) tre diverse sezioni: la prima è dedicata completamente alla preghiera supportata da un voce guida che accompagna il fedele, nel caso fosse restio a pregare in solitario. Le altre due contengono i testi delle preghiere e altre informazioni e sono consultabili mentre si ascoltano le preghiere (perbacco! – ndr ). Tra le funzioni più avanzate troviamo la possibilità di ascoltare la preghiera anche spegnendo lo schermo dell’iPhone e di metterla in pausa per poi riprenderla dallo stesso punto!

Safari Mobile, un’altra vittoria

Quale è la prima cosa che vi viene in mente se vi capita di avere fra le mani un HTC con la nuova beta di Opera Mobile 10 e li di fianco il vostro iPhone? Ovvio, una bella gara per poter dire: “Safari è Safari”. Ed e’ esattamente quello che ha fatto Phil su WMExperts e che potete vedere nel video qui in alto.

Il risultato? Nonostante il test sia stato effettuato su un iPhone 3G e non sul più veloce 3GS, Safari Mobile vince ancora dimostrandosi uno dei migliori browser per dispositivi mobili . E’ anche vero che Opera Mobile è una versione beta e quindi ha un certo margine di miglioramento.

Nuovo capitolo nella diatriba fra AT&T e Verizon

Ieri, mercoledì 18 novembre, un giudice federale ha respinto la richiesta di AT&T di cancellare la programmazione di “There’s a Map for that” decretando che “seppur gli spot pubblicitari possano essere leggermente meschini, ciò non giustifica la possibile rimozione dai canali televisivi“.

L’arbitro della questione, poi, ha ulteriormente commentato la questione dicendo che” i telespettatori guardano la tv in uno stato semi catatonico e le informazioni presentate possono essere facilmente interpretate male“.

Sony annuncia di voler competere con iTunes

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Sony ha annunciato di voler lanciare un negozio online per vendere musica film e libri chiamato Sony Online Service per competere con iTunes di Apple. Secondo BusinessWeek la multinazionale giapponese ha annunciato la novità durante un meeting di pianificazione strategica a Tokio. Il Sony Online Service sarà collegato, proprio come iTunes per Apple, a molti dei suoi dispositivi elettronici più popolari.

Alarm Clock Tunes, svegliati con la tua musica

Alarm Clock

Nome: Alarm Clock Tunes
Categoria: Utility – Voto 8/10
Costo: Gratis – Piattaforma: iPhone e iPod touch

Se utilizzate iPhone come sveglia o semplicemente non lo avete mai fatto perché volete svegliarvi con un po’ di buona musica, questa applicazione fa decisamente per voi. In primo luogo bisogna ricordare che, a differenza di altre applicazioni con funzioni analoghe è gratuita.

GQ Magazine approda su iPhone con una piccola rivoluzione

app gq magazineCi stiamo abituando all’idea che la carta stampata sia destinata a sparire. Ormai leggere notizie online è un gesto assai più spontaneo del fermarsi a comprare un quotidiano, soprattutto da quando il mobile internet ha invaso le nostre metropoli.

Non ci sorprendiamo quindi nell’apprendere che Conde Nast, editore di alcuni dei periodici più prestigiosi del mondo (The New Yorker, Vogue e Wired), durante la sua continua ricerca di piattaforme di diffusione sempre nuove, sia approdato ad iPhone.

A scuola con iPhone

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Dedico questo articolo agli studenti che, come me, posseggono un iPhone e vogliono sfruttare le capacità e le funzioni del loro melafonino a scuola per studiare, fare ricerche, copiare, barare e molto altro ancora.

Ecco una lista delle migliori applicazioni per la scuola, alcune già presenti nativamente su iPhone, altre reperibili da App Store:

Veency, controlla iPhone da PC o Mac in Remoto

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Veency è utilissimo programma che ci permette di controllare direttamente da PC/Mac il nostro iPhone in remoto. Possiamo quindi utilizzare il mouse come se stessimo facendo tap con il dito su iPhone e utilizzare la testiera per scrivere SMS, e-mail o note.

Autorizzazioni iTunes – resettiamole con un click

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Saprete benissimo che purtroppo iTunes ci da un il limite massimo di 5 computer autorizzabili ad ospitare lo stesso account AppStore. Passato queste 5 autorizzazioni siamo costretti a creare un altro account, ricompilando la pagina di registrazione e inserendo nuovamente i nostri dati, tra cui nome, cognome, codice di carta per i pagamenti, ecc.

Ma queste autorizzazioni diminuiscono anche quando noi formattiamo il pc o montiamo un secondo sistema operativo. Per rimediare al problema , basta seguire questa guida per azzerare o resettare tutte le 5 autorizzazioni e ricominciare da capo, come se niente fosse successo.

App Store ha bisogno di trasparenza

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Navigando in rete mi sono imbattuto in questo articolo di Brett Kelly su TUAW, in cui racconta come la mancanza di trasparenza su App Store possa a volte ricadere direttamente sugli utenti finali. Brett aveva deciso di eleggere a centro delle sue comunicazioni il servizio Google Voice, per il quale era disponibile un client iPhone. Apple però, dopo un primo sì, ha deciso che il matrimonio tra GV e iPhone “non s’aveva da fare”.

Sono dell’idea che essendo una sua creazione, Apple può decidere di gestire App Store come meglio crede. Se l’assenza di applicazioni a luci rosse può essere giustificata attraverso il rispetto di determinati principi etici e attraverso un’esplicita regola che ne vieta la presenza, molte altre esclusioni non trovano valide motivazioni.

iAssociate, come far diventare un’idea semplice in un’applicazione di successo

iAssociate

Il sogno di tutti i programmatori indipendenti che rilasciano un’applicazione per il melafonino è quello di riuscire a far diventare il proprio prodotto conosciuto, tanto più se questo è a pagamento: anche se non si riesce a diventare miliardari, si ha un piccolo introito aggiuntivo.

Questo è quello che deve aver pensato Fredrik Wahrman quando ha scritto e lanciato la sua prima App chiamata “iAssociate” (gioco in cui bisogna indovinare delle parole in base a quelle già presenti sullo schermo e disponibile sullo Store Europeo a 1,59€) nel giugno del 2009: dopo gli iniziali e decisamente sconfortanti 9 downloads è riuscito a scalare addirittura la top 10 dei “word games” ed è possibile trovarla sotto la voce “what’s hot”: “quando ho cominciato a pensare a cosa avrei potuto creare, era solo per vedere se avrei potuto un po’ di soldi in più”, sono state le sue parole al riguardo.

Giro di vite per i siti che vendono suonerie per cellulari

Suonerie iPhone

Chi non è mai incappato in quelle pubblicità televisive o online che promettono suonerie talmente simpatiche che saremo al centro dell’attenzione, tutti i nostri amici ci invidieranno, visto che quelle che abbiamo sono vecchie e noiose (comprese quelle del nostro iPhone) e il tutto al solo costo di 1 euro?

iPhone: Bigby combatte il crimine a soli 8 anni

Bigby Cartoon

Lo abbiamo capito subito di non aver acquistato un semplice telefonino e immediatamente dopo anche la definizione di smartphone ha iniziato ad andargli stretta: ce ne siamo accorti usandolo per mettere “in bolla” la libreria di casa, per misurare le distanze o semplicemente per sorprendere gli amici con fiamme virtuali che si spengono in un soffio.

Oggi è Hollywood che allarga ancora il concetto di iPhone: Albie Hecht, presidente della Nickelodeon -major con all’attivo successi del calibro di “SpongeBob”- ha infatti in mente di lanciare il nuovo cartoon “Bigby” proprio attraverso un game disponibile da gennaio su App Store.

TIM: nuova tariffa “low cost” per iPhone

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Ancora una volta cambiano le offerte commerciali di TIM per quanto riguarda il nostro amato melafonino, soprattutto per contrastare la concorrenza di 3. Arriva infatti una tariffa da 29€, prezzo identico a quello di 3, che continua però a risultare più economica.

Copiare la musica da iPhone sul nostro computer

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Fin da quando ho acquistato il mio primo iPod (80GB) ho iniziato ad apprezzare la possibilità di portare tutta la musica con me, non solo per poterla ascoltare sempre quello che più mi piace, ma soprattuto perché non ho voglia di stare a scegliere manualmente le canzoni che più mi piacciono.

In diversi casi però,  questa tecnica si è dimostrata anche la mia salvezza per recuperare la musica a seguito di una rottura dell’hard disk del computer. Infatti, nonostante Apple non permetta la copia dal dispositivo verso il proprio Mac/PC ( e dati gli ultimi comportamenti “dispotici”, ringraziamo che si possa ancora farlo dal computer ad iPhone), esiste comunque il modo per estrarre la propria libreria musicale.

Stud or Dud?, un servizio di intelligence per gli appuntamenti

Stud or Dud?

Se è vero che nella società dell’informazione è facile reperire informazioni su chiunque è anche vero che è altrettanto difficile che queste informazioni siano centralizzate. La quantità di informazioni personali che vengono, autonomamente e non, pubblicate sul web è impressionante, ma il problema etico è sempre presente nel momento in cui qualcuno si occupa di organizzarle.

Stud or Dud? fa esattamente questo, con circa 1$ per l’acquisto della App, al momento non disponibile sullo Store italiano, e una sottoscrizione annuale di 24,95$ o una tantum a record di 9,95$, Stud or Dud? restituirà informazioni su chiunque sia presente nei registri di People Finder.