Andrea Corsi 
Apple è corsa ai ripari e con l’ultima beta di iOS 7 sembra aver risolto la falla di sicurezza mostrata al Black Hat 2013, la quale consentiva di iniettare del codice malevolo all’interno di iPhone, spacciando un particolare computer Linux per un caricabatterie.
D’ora in poi il sistema operativo mobile di Cupertino ci mostrerà un avviso nel caso in cui il dispositivo venga collegato ad un computer, in maniera tale da poter identificare presunti hack in corso.
Apple ha da poco diffuso un documento tramite il quale sarà possibile d’ora in poi segnalare ad un apposito reparto competente la ricezione di messaggi indesiderati, meglio conosciuti com spam, attraverso il noto servizio di messaggistica istantanea iMessage.
La spam, o posta indesiderata che dir si voglia, affligge da anni le comunicazioni tramite posta elettronica e nel tempo sono stati elaborati dai vari gestori filtri anti-spam in grado di arginare il problema.
È stato un anno tutto in salita quest’ultimo per Apple e le sue Mappe. Accolte con riluttanza dai più e piene di errori e glitch grafici, sono migliorate così tanto nel corso dei mesi da divenire le Mappe più all’avanguardia per quanto riguarda la resa tridimensionale delle immagini riprese via satellite.
Confrontandole con esse, le mappe di Google e Nokia appaiono tremendamente obsolete: le Mappe Nokia presentano infatti una qualità nettamente inferiore delle immagini, quelle di Google invece gestiscono in maniera molto peggiore l’effetto tridimensionale della vista satellite.
Il mercato orientale rappresenta uno dei mercati maggiormente redditizi e strategici per Apple, non è un segreto. Per questo lo stesso Tim Cook, CEO di Apple, si sarebbe recato in Cina, più precisamente a Pechino, al fine di raggiungere importanti accordi con China Mobile.
Ad oggi infatti gli unici accordi raggiunti dalla società californiana con gli operatori cinesi si fermano al colosso China Telecom.
Calendo è un’app per iPhone che consente di poter gestire la partecipazione agli eventi Facebook in modo più interessante rispetto a quanto avviene usualmente sfruttando il sito o le app ufficiali.
Sarà infatti possibile visualizzare in modo molto semplice gli eventi in programma nella zona o organizzati da coloro che stiamo seguendo.
DrumMaestro è un’app molto interessante pensata per i batteristi che desiderano fare pratica, non potendo rinunciare ai propri dispositivi.
L’app riesce a rilevare mediante il microfono incorporato all’interno di iPhone il numero di colpi eseguiti dall’utente e li analizza tramite un algoritmo proprietario, che consente di distinguere entro certi livelli le rullate dai rumori di fondo.
Le sorprese che iOS 7 beta 1 porta con sé sembrano non essere ancora finite. Oltre alle piccole chicche e perle nascoste che il nuovo sistema operativo porta con sé, alcuni hacker hanno scoperto in esso alcune interessanti vulnerabilità.
Una di esse consente di eseguire il root senza la necessità di effettuare il jailbreak del dispositivo su iPhone 4.
Dalla prima beta di iOS 7 è emerso che il nuovo sistema operativo mobile di iPod touch, iPhone e iPad è in grado di riconoscere i cavi Lightning non ufficiali e notificarlo all’utente tramite popup.
Ciò significa che potenzialmente al rilascio della versione definitiva Apple sarà in grado di bloccarne l’utilizzo tramite software.
Il 1 luglio verrà ufficialmente dismesso l’arcinoto servizio Google Reader e i suoi concorrenti si stanno rapidamente organizzando per fornire delle valide alternative: a fronte di novità annunciate da Digg, Feedly e AOL, si profila all’orizzonte un nuovo importante contendente, vale a dire Facebook.
A farcene menzione è la testata americana Wall Street Journal, la quale afferma che il colosso ha in cantiere il suo “Reader” da circa un anno (ben prima che Google annunciasse il suo ritiro).
Devo dire di essere piuttosto scettico nei confronti della realizzazione di un iPhablet da parte di Apple, ma del resto lo ero pure per iPad mini e la storia insegna che, disdegnando l’idea di un telefono, Apple ha presentato iPhone e, dopo aver riso dei video su iPod, ha lanciato iPod video.
Quindi perché non analizzare con calma la situazione? Un gran numero di analisti, blogger e produttori lo sta già facendo e di tanto in tanto viene fuori qualche idea niente male.
In rete sono stati diffusi nuovi rendering tridimensionali di quello che potrebbe essere il nuovo iPhone “low-cost”, realizzati sulla base di alcuni disegni tecnici pervenuti a produttori di custodie orientali.
Come possiamo vedere, i tasti del volume appaiono allungati e molto più simili a quelli degli attuali iPod touch che ad iPhone 5. La cornice invece appare più rotondeggiante e richiama vagamente le linee di iPod classic.
Ieri Google ha aggiornato l’app di YouTube per iPhone, introducendo la funzionalità “video suggeriti” alla fine dei filmati.
In questo modo l’utente sarà probabilmente invogliato, così come già accade nella versione desktop, a proseguire la visione di contenuti multimediali sul famoso portale.
Nel corso della Samsung Première 2013 Samsung ha presentato un gran numero di prodotti: oltre alla sua nuova gamma tablet, computer portatili e desktop e alla sua mirrorless Galaxy NX, ha introdotto anche nuovi smartphone.
In particolare sono stati annunciati il Galaxy S4 Zoom, il Galaxy S4 mini, il Galaxy S4 Active e nuovi colori per il Samsung Galaxy S4 (Blu Artico, Viola Miraggio, Rosso Aurora, Marrone Autunno e Rosa Crepuscolo).
Proseguono le diatribe legali tra Apple e Samsung e questa volta l’oggetto del contendere è il brevetto “elastico“, ossia l’animazione brevettata da Apple che prevede una sorta di ritorno elastico quando si giunge alla fine di una pagina web o di un documento.
Samsung è stata infatti accusata di aver infranto tale brevetto su alcuni suoi dispositivi. Si noti bene che ciò riguarda soltanto alcuni vecchi dispositivi, in quanto nei nuovi modelli è stata introdotta una barra blu ad indicare la fine dei documenti.
Il CEO di Pegatron, una delle maggiori catene di produzione di prodotti Apple in Oriente, si è espresso riguardo al tanto chiacchierato iPhone “low-cost”.
Ha affermato che, malgrado le voci che stanno circolando sul web, non si tratterà di un modello “economico“.
Sono bastati 50 secondi ai ricercatori dell’Università tedesca di Erlanger per violare le password di default generate dal servizio di Hotspot Wi-Fi integrato in iOS e disponibile su iPhone e iPad Wi-Fi + 3G/4G.
A determinare la vulnerabilità delle sequenze sarebbe un limitato “vocabolario” al quale l’algoritmo attinge per generare le chiavi: una lista contenente 52500 parole di una versione non ufficiale del famoso gioco da tavolo Scrabble.
Una delle nuove feature di Siri passate inosservate subito dopo la WWDC è quella che potrebbe rivelarsi paradossalmente più utile.
Certo, trovare un cinema aperto che proietta il proprio film preferito è importante, ma mai quanto salvare una vita umana.
La straordinaria portata mediatica del fenomeno iOS 7 ha spinto molti sviluppatori e non ad installare iOS 7 beta 1 sui propri dispositivi e giorno dopo giorno emergono particolari sempre più interessanti del prossimo sistema operativo.
Hamza Sood, colui che già ha scoperto l’esistenza del menù segreto di iOS 7, si è spinto oltre, rivenendo alcune stringhe di codice che sottendono una possibile integrazione di LinkedIn in iOS 7.
Durante il Keynote della WWDC 2013 sono state presentate moltissime novità in ambito software e hardware, come i nuovi MacBook Air, AirPort Time Capsule, AirPort Extreme e iOS 7 e OS X 10.9 Mavericks.
È logico che in un evento di tale portata non tutte le novità riescano a trovare il dovuto spazio, anche se si tratta di qualcosa di una certa importanza: è questo il caso di iBeacons.
Barcode-x è un’app che consente di acquisire e catalogare codici a barre dal proprio iPhone.
L’interfaccia, orientata a garantire un’esperienza utente semplice e immediata, è organizzata in 2 compartimenti: il primo contiene i Barcode acquisiti e permette di apportare modifiche o eliminarli, il secondo permette invece di effettuare nuove scansioni o condividere tramite mail ed iTunes i risultati.
Nonostante i pareri contrari e le suppliche da parte degli utenti di lunga data, Google andrà fino in fondo e chiuderà una volta per tutte Google Reader il 1 luglio.
Inutile dire che siano già disponibili sul mercato numerose alternative come Flipboard e l’arcinota app Reeder, famosa soprattutto su iOS e OS X.
