Israele chiede ad Apple di rimuovere App pro-Palestinesi

Ci si mette anche la politica internazionale, ora, ad influenzare il già delicato processo di approvazione di applicazioni iOS da parte di Apple. Il governo di Israele, infatti, avrebbe chiesto ufficialmente che l’applicazione “ThirdIntifada” venga rimossa da App Store, in quanto essa glorifica la violenza contro lo Stato Ebraico.

Il ministro dell’Informazione di Israele, Yuli Edestein, si sarebbe preoccupato di scrivere direttamente, via mail, al CEO di Apple Steve Jobs quanto segue:

Dopo la revisione delle storie, degli articoli e delle fotografie pubblicate mediante l’applicazione, si può facilmente vedere quanto essa sia in effetti anti-israeliana e anti-sionista. Inoltre, come suggerisce il nome, l’applicazione inneggia ad una rivolta contro lo Stato di Israele.

Sono convinto che siate a conoscenza della capacità che l’applicazione abbia di unire tra loro persone verso un obiettivo che potrebbe essere disastroso “, ha aggiunto. “Pertanto mi rivolgo a voi con la richiesta di istruire l’immediata rimozione dell’applicazione in questione.

A rincarare la dose ci si mette anche il Rabbino Abraham Cooper, il quale richiama l’attenzione sul ruolo delle compagnie che producono e distribuiscono tecnologie e nuovi media chiedendo loro di non facilitare meccanismi utili per inneggiare alla violenza.

Dando una sfogliata alle regole di pubblicazione (solo per sviluppatori), si evince come l’App incriminata abbia, probabilmente, le ore contate:

Applicazioni contenenti riferimenti o commenti su un gruppo religioso, culturale o etnico che siano diffamatorie, offensive, meschine o che possano esporre il gruppo mirato a danneggiamento o violenza sarà respinta.

Pare strano, in base a quanto appena riportato, che Apple abbia approvato un’App del genere, specialmente dopo i ripetuti casi di inspiegabili rifiuti, come riportato anche tempo fa dai cugini di TheAppleLounge.

Voi cosa ne pensate?

via | Appadvice