Cina: Apple si concentra più sulla qualità del marchio e meno sulle vendite

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Nonostante le vendite di iPhone in Cina siano partite con una certa lentezza, Tim Cook, chief operating officer di Apple, dichiara di non essere preoccupato bensì di avere una strategia di lungo periodo.

Tim Cook, è stato intervistato dall’analista Benjamin Reitzes, di Barclays Capital, in merito alle vendite di iPhone in Cina.

Cook ha detto che, nonostante Apple, in genere, non riveli dati di vendita per paese, era disposto a parlare della situazione in Cina, per spegnere le polemiche.

Cook ha dichiarato che, fino ad inizio gennaio, Apple ha attivato oltre 200.000 iPhone in Cina; dopodiché ha spiegato le motivazioni che hanno portato ad un avvio lento; ecco le sue parole:

“Siamo molto, molto focalizzati sulla qualità del punto di vendita e sulla “customer satisfaction”. Preferiamo muoverci lentamente perché stiamo costruendo il marchio per il lungo termine e saremo molto occupati in tale mercato, perché pensiamo che vi sia un potenziale significativo.”

Poi, in merito ad un eventuale apertura ad altri carrier oltre all’attuale China Unicom ha aggiunto:

“Stiamo lavorando molto bene con China Unicom. Si tratta di un ottimo partner per noi.”

Infine, rispondendo ad una domanda sulla povertà della Cina, Cook ha sottolineato che vi è una dimensione “significativa” di classe media in cui Apple può fare incursioni:

“Se si guarda alla Cina in senso esteso – Cina, Hong Kong e Taiwan – le nostre entrate sono triplicate anno dopo anno, dato che credo sia fenomenale da qualsiasi punto di vista”

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